Meritocrazia e moralizzazione della diseguaglianza

 
L’articolo esamina il rapporto esistente fra le ragioni della meritocrazia, il dato della diseguaglianza e gli interessi del capitalismo finanziario, in un orizzonte etico nel quale l’illusione del male e quella del bene subiscono una trasformazione del loro significato implicito. Le conseguenze delle distorsioni, avvenute a livello sociale ed economico, dei concetti in atto è il carattere di insoddisfazione verso i ceti dirigenti che colpisce le masse. È necessario attivare i meccanismi di consapevolezza di tale processo per riconoscere nella cultura della solidarietà gli antidoti a tale declino morale

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