In marcia per i diritti dei migranti

La Marche solidaire Vintimille-Calais attraversa la Francia (1473 chilometri) per protestare contro il blocco delle frontiere e contro il “delitto di solidarietà” per chi accoglie i rifugiati

È partita stamattina, lunedì 30 aprile, da Ventimiglia la Marche solidaire Vintimille-Calais organizzata dall’associazione francese Auberge des migrants. La partenza è avvenuta alle 8,30 per la prima tappa a Breil sul Roya, dove all’arrivo ci sarà una tavola rotonda per discutere su: “Accoglienza, un fatto di civiltà”, a cui interverranno il Vescovo Jacques Gaillot, e tre deputati europei.

Il primo maggio si farà riposo per ripartire il 2 da Breil in direzione di Sospel, si proseguirà poi per Nizza, Antibes, Cannes, Le Muy, Le Luc, Brignoles, St.Maximin, Aix en Provence e Marsiglia. Tante le associazioni caritatevoli francesi che hanno aderito a questa singolare marcia in solidarietà con i migranti.

Una marcia che durerà dal 30 aprile al 7 luglio, e si svilupperà in 66 tappe per un totale di 1.473 chilometri. L’ultima tappa sarà Dover in Inghilterra, sponda inglese del Canale della Manica: si passerà ovviamente per Calais che, dicono gli organizzatori, può essere definita in un certo senso “la Ventimiglia francese”. La marcia toccherà anche Marsiglia, Lione e Parigi.

marcia-solidale-coi-migrantiTra i partecipanti non mancherà Cedric Herrou di Roya Citoyenne,l’agricoltore 37enne che vive nella valle provenzale della Roya, al confine con l’Italia, e che ha soccorso decine di migranti, tra cui molti minorenni. È stato condannato a pagare una multa di tremila euro con la condizionale per aver aiutato alcuni profughi ad attraversare il confine tra l’Italia e la Francia, ma che è stato prosciolto dalle accuse di aver adibito una colonia di proprietà delle ferrovie francesi a punto di accoglienza per migranti irregolari, facendo vivere al suo interno una cinquantina di persone, minori compresi.

Cedric Herrou di Roya Citoyenne è diventato il simbolo e l’icona dei difensori dei diritti dei migranti. Da Ventimiglia con lui partiranno una cinquantina di persone e via via, tappa dopo tappa, i marciatori abbandoneranno il cammino mentre altri si uniranno. Non si marcerà solamente: gli organizzatori hanno messo a punto parecchi eventi per coinvolgere le persone nelle città che saranno toccate dal cammino. Verranno proposte tavole rotonde, dibattiti, concerti e pasti condivisi.

Lo scopo è manifestare contro il blocco delle frontiere e contro il “delitto di solidarietà” per l’accoglienza dei rifugiati. Altro punto importante sarà quello di ricordare oltralpe che la giustizia amministrativa francese, ha accolto 20 ricorsi presentati da avvocati italiani e francesi, riconoscendo l’illegittimità delle procedure di respingimento, praticate dalla polizia di frontiera francese, nei confronti di minori non accompagnati.

Secondo Amnesty International «ogni giorno le autorità francesi continuano a rimandare in Italia bambini stranieri isolati, in violazione della convenzione internazionale sui diritti del fanciullo». Senza ricordare quanto avvenuto a Bardonecchia e Mentone, con donne incinte strattonate e caricate a forza sui mezzi della Gendarmeria per essere riportate in Italia.

«La pausa di martedì primo maggio è fatta soprattutto per evitare la concomitanza con i militanti del Front Nationale che hanno fissato un raduno a Nizza proprio per in quel giorno. «Con loro – scrivono gli organizzatori – la situazione resta di alta tensione, dopo che circa duecento estremisti di Génération Identitaire hanno parzialmente bloccato il colle dell’Echelle (Hautes-Alpes) lo scorso week-end, fermando quattro migranti e consegnandoli alla polizia.

Da metà maggio la Marche solidaire Vintimille-Calais inizierà la risalita verso nord, in direzione di Calais, luogo simbolo di fronte alle scogliere di Dover.

 

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