Loppiano, laboratorio di formazione

La secoda delle tre interviste, a Michele De Beni, alla scoperta di Loppianolab, l'appuntamento nella città toscana dal 16 al 19 settembre.
1 Convegno nazionale Loppiano

Oggi torneranno a scuola i ragazzi di nove regioni: Calabria, Friuli, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta e Bolzano. Tra le polemiche dei precari e il problema delle classi sofraffollete, la scuola riparte, ponendo in rilievo il grande problema della crisi culturale del Paese. 

 

E proprio di formazione ed educazione si perlerà anche a LoppianoLab dal 16 al 19 settembre. Per sabato 18, infatti, è previsto il primo Convegno nazionale Loppianolab: “Quale Paese, quale unità? Innovare in economia, formazione, cultura”. In quell’occasione gli organizzatori (La cittadella di Loppiano, l’Istituto Universitario Sophia, il Polo Lionello Bonfanti e il gruppo editoriale Città Nuova) approfondiranno insieme ad esperti di settore e anche cittadini le possibili piste da percorrere insieme verso una nuova visione unitaria del Paese, nel rispetto delle identità culturali ed economiche regionali.

 

Il venerdì 17 è prevista altresì, una tavola rotonda dal titolo "Educazione, Cultura: proposte e prospettive per l’oggi e per il futuro. I percorsi formativi dell’I.U. Sophia e dell’Agenzia Formativa del Polo Lionello Bonfanti". Tra i partecipanti, ci sarà il pedagogista Michele De Beni. Lo abbaimo intervistato.

 

Con la ripresa dell’anno scolastico si torna a parlare di scuola ed educazione. Quali sono le vecchie e le nuove sfide?

 

 «Inizia un nuovo anno scolastico e mai come oggi si avverte la necessità di una nuova ricomposizione, di una unità più consapevole tra istruzione ed educazione: a scuola non si imparano solo conoscenze, ma stili di comportamento, e noi tutti sappiamo, per esperienza, quanto importante (nel bene e nel male) sia l’esempio degli insegnanti. “Testimonianza”, “competenza”, “passione ” non possono essere solo slogan. Essi sono tre fondamentali istanze per l’educazione scolastica: docenti ben formati (i recenti dati OCSE ci spronano ad una maggior qualità dell’insegnamento), ma anche docenti maggiormente sostenuti e valorizzati sia dagli organi competenti sia dall’opinione pubblica; che sappiano far scuola con passione, quindi “testimoni competenti” di un sapere in cui la qualità dello studio non sia disgiunta dalla saggezza di una vita buona»

 

A queste sfide, quali risposte intende offrire Loppiano Lab?

 

«L’imminente Loppiano-Lab è un evento che potrebbe esser rappresentato come un crocevia, portavoce di una nuova esperienza che investe più campi, a cominciare da quello economico, con la testimonianza controcorrente di aziende che condividono lo spirito di “Economia di Comunione”.  Nell’ambito della ricerca accademica, innovativo è il progetto culturale e scientifico dell’Istituto universitario “Sophia”, mentre nel mondo educativo, la novità è rappresentata dalla “Casa dell’Educare”, un laboratorio permanente progettato come occasione di incontro e di dialogo tra varie agenzie e associazioni che si interessano della formazione. A tutto questo si aggiunge la presenza di “Città Nuova” e dell’apporto che dà all’informazione-formazione verso una cultura altra. Economia, ricerca accademica, educazione, informazione: sono questi i quattro mondi alleati  in un patto formativo continuo per una cultura nuova e rispettosa della dignità e della grandezza dell’essere umano»

 

Per info e prenotazioni:  info@edicspa.com

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