L’icona dell’Incontro mondiale delle famiglie

Consegnata in piazza San Pietro dal papa a monsignor De Scalzi
Papa e De Scalzi

La nuova icona dell’Incontro mondiale delle famiglie è stata consegnata da papa Benedetto XVI a monsignor Erminio De Scalzi in piazza San Pietro, dove lo hanno accompagnato seimila quattordicenni della professione di fede della diocesi di Milano con uno striscione: «Benedetto ti aspettiamo a Milano». «Cari amici, vivete la fede con entusiasmo e preparatevi spiritualmente al prossimo incontro delle famiglie, che si terrà nella vostra città dal 30 maggio al 3 giugno». Così li ha salutati papa Benedetto. «Vi sia d’aiuto nella preparazione all’incontro – ha concluso poi il Santo Padre rivolgendosi ai giovani in piazza – l’icona della Sacra Famiglia che ho benedetto questa mattina».

 

Il mosaico è stato realizzato dall’artista gesuita Marko Rupnik e raffigura la Sacra Famiglia e la SS Trinità, rappresentata attraverso la mano del Padre che sostiene il fuoco dello Spirito, che è Gesù. Ai lati di Giuseppe e Maria, il paradiso terrestre e la Gerusalemme celeste, con la Sacra Famiglia al centro della storia della salvezza. L’icona, che pesa 60 chilogrammi, verrà esposta al Mico FieraMilanoCity in occasione del Congresso teologico pastorale, che il 30 maggio aprirà ufficialmente il VII Incontro mondiale delle famiglie.

 

In seguito la Sacra Famiglia verrà portata a Bresso sul palco della Festa delle testimonianze, dove rimarrà anche in occasione della messa celebrata dal santo padre, per poi essere consegnata alla diocesi che ospiterà l’incontro nel 2015. Intanto i fedeli della chiesa ambrosiana sono impegnati in molte iniziative preparatorie per l’evento di fine maggio.

 

Sul piano culturale si è svolto il primo dei quattro convegni culturali organizzati da Fondazione Milano Famiglie 2012 e Gruppo 24 Ore. Un’occasione per prepararsi al VII Incontro mondiale delle famiglie e parlare di giovani, società, crisi e lavoro. Il titolo è stato: “Dalla crisi economica alla speranza affidabile: le nuove vie per la crescita della famiglia”, relatore il cardinale Dionigi Tettamanzi. È seguita una tavola rotonda sui nuovi media come ponte per dialogare con i giovani, sul ruolo sociale del tempo libero tra sport, arte e cultura, e su come scoprire e coltivare il talento dei giovani. Molto interessante e partecipata. Tante realtà ambrosiane come parrocchie, associazioni, gruppi, hanno aderito alla proposta dell’agenda pastorale della diocesi di Milano organizzando la festa cittadina della famiglia. Un momento di riflessione, condivisione, incontro tra realtà che si dedicano alla famiglia, ma anche di gioco e di preghiera aperto a tutti.

 

L’obiettivo della festa quello di coinvolgere il maggior numero possibile di persone per invitarle a partecipare al VII Incontro mondiale, in particolare agli appuntamenti con papa Bendetto XVI, cioè la Festa delle testimonianze del 2 giugno e la messa del 3 giugno all’aeroporto di Bresso. Tra le notizie curiose quella che anche il sindaco Giuliano Pisapia, con la moglie Cinzia Sasso, apriranno la loro casa per ospitare una delle famiglie che tra fine maggio e inizio giugno arriveranno a Milano da tutto il mondo per incontrare il papa. Una disponibilità manifestata alla diocesi già un mese fa e mantenuta riservata fino a martedì, quando, in un modo o nell’altro – del resto era impensabile il contrario – la notizia è divenuta pubblica.

 

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