Le richieste di lavoratori e precari

Da Milano un appello all'unità sindacale e tre richieste a Monti: una politica industriale, un fisco vicino ai lavoratori e un piano contro la disoccupazione. Sfilano anche i precari
precari

Dai Bastioni di Porta Venezia, a piazza della Scala: piove sui 10 mila del corteo dei sindacati confederali che portano uno striscione che invita al percorso comune pur in un periodo di contrapposizione. Davanti alla Scala parlano  i segretari generali cittadini di Cgil, Cisl e Uil.

Tre le richieste al Governo Monti: una politica industriale, perché senza non si va da nessuna parte; un fisco che sia vicino a lavoratori e pensionati, i cui redditi sono ridotti al minimo; e un piano straordinario per la disoccupazione
giovanile visto che abbiamo ormai circa 2,2 di giovani senza lavoro e che non studiano.

Sono le 15 del pomeriggio, quando parte da piazza XXIV Maggio, per concludersi a piazza Castello, una seconda manifestazione – la May Day Parade, il corteo dei precari. Sono parecchi i giovani, tra cui tanti gli esponenti dei centri sociali e dell'ala antagonista anche se quest'anno ci sono meno carri-camion. Proprio quello di "San Precario" apre il corteo insieme a uno striscione con la scritta "No ai revisionismi, Valpreda innocente, Pinelli assassinato", del movimento anarchico. Un’ora dopo il corteo si  spacca in due tronconi: il primo segue il percorso previsto, l'altro si dirige verso il centro senza essere autorizzato. Il gruppo viene bloccato da un reparto dei carabinieri. I manifestanti  con caschi e passamontagna avanzano imbracciando degli scudi di polistirolo. Seguono tafferugli, mentre l’altra parte del corteo del May Day Parade, si svolge pacificamente e all'insegna della festa e della musica. Successivamente i due tronconi del corteo  si sono ricongiunti in piazzale Loreto. La piccola parte di militanti più agguerriti non è riuscita ad entrare nella zona della Borsa. Si sono quindi divisi in gruppetti da due o tre, ma sono ugualmente rimasti lontani dal palazzo, presidiato dalle forze dell'ordine. Se non fosse stato per il comportamento di questo gruppo, la Mayday Parade sarebbe stata del tutto pacifica. Comunque polizia e carabinieri hanno presidiato tutti i punti nevralgici lungo il percorso.

Oggetto della contestazione  la riforma sul mercato del lavoro, l'integrale manomissione dell'articolo 18, la sostanziale eliminazione degli ammortizzatori sociali già in Italia modestissimi e la manovra economica giudicata "antipopolare e recessiva". 

 




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