Lazio, si consolida il microcredito

In un anno erogati 450 prestiti

E’ stato presentato dalla Regione Lazio il nuovo Fondo per il microcredito che avrà come responsabile don Sandro Spriano, il cappellano della casa circondariale di Rebibbia. Il microcredito è uno strumento adottato per combattere la povertà e l’esclusione sociale, con la concessione di piccoli prestiti, da mille a 10 mila euro per le famiglie e fino a 20mila per le microimprese,a tutte le persone che hanno difficoltà a ottenere credito dal sistema tradizionale.

 

Già nel primo anno di sperimentazione, il Fondo ha erogato 450 i prestiti su 900 domande presentate e ha interessato sia piccole ditte nei settori critici dell’economia sommersa e la pratica dell’usura, sia i bisogni primari di famiglie e singoli individui.  Al beneficiario del mini-prestito non è erogata liquidità ma un istituto di credito convenzionato provvede a sanare le posizioni debitorie aperte. Si tratta di prestiti concessi senza garanzie e con interessi minimi.

 

Secondo la filosofia del credito introdotta dalla Grameen Bank del Bangladesh, tali stanziamenti possono rivelarsi un antidoto all’esclusione e restituire dignità e fiducia a chi è tagliato fuori da un particolare diritto di cittadinanza che è l’accesso al credito. Spiega don Spriano: «Vengo da un’esperienza di 20 anni di carcere, lavorando con persone che ti fanno capire quanto nella vita si possa essere solidali. Le mie convinzioni partono da una radice evangelica che si incontra con coloro che credono che la persona sia sempre al centro, anche nell’economia».

Approfondimenti sul sito dedicato al progetto.

 

CC_Città Nuova_Italia_2009/11/16

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