Lasciare spazio a chi vuole lavorare per il Paese

Caro Direttore,

le vorrei scrivere un mio pensiero sulla situazione Italiana.

Per cambiare veramente la disastrata e barcamenante situazione Italiana, bisogna che ci sia un cambio netto di almeno due generazioni, per poter avere gente "al comando" che sia completamente al di fuori dei giochi di potere che i partiti hanno instaurato nei decenni passati fino ad oggi.

 

Bisogna che tutti quelli che hanno fatto politica ultimamente se ne vadano, lascino veramente spazio a chi ha sentito sulla propria pelle i veri bisogni della gente, a chi ha vissuto, anche in prima persona, la povertà che aleggia spessa sulle nostre teste, a chi non conosce le logiche di parte che fino ad oggi si sono impadronite del nostro meraviglioso Paese, a chi vuole legiferare interculturalmente, cioè unendo i vari patrimoni intellettuali che sempre esisteranno, giustamente, nella testa della gente, a chi vuole uscire dal continuo pregiudizio che i nostri attuali politici hanno verso chi arriva da schieramenti diversi dal loro.

 

Ci vuole gente coraggiosa e nuova, noi Giovani, che si prenda in carico lo sfacelo che c’è adesso in Italia e provi a risollevarla, ma in prima persona, non solo virtualmente, non solo con sterili dibattiti e leggere parole, ma con l’ energia che in tanti sentiamo di avere dentro, con la capacità di essere forti ma rispettosi di qualunque pensiero, con la gentile timidezza che è la vera forza di persone fiere di rispettare per prime se stesse, con la voglia di non gridare per avere la meglio, ma di parlare sottovoce per farsi sentire meglio, con la consapevolezza di poter sbagliare e ricominciare, senza vergognarsi di ciò, con la voglia di sudare e lavorare duramente per poter dare un futuro sereno e luminoso ai suoi figli. Io credo che esista gente così.

 

Ivano Ghezzi

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons