La fatica dei giovani adulti

Pochi anni fa l’Istat definiva “giovani” le persone comprese tra i 14 e i 28 anni, ora si arriva anche ai 40.
adulto genitore

Gabriella è una neo pensionata. In palestra ama parlare delle sue letture. L’ultima raccontava di Madame de Sévigné che riferendosi al nuovo matrimonio di Luigi XIV qualificò il re come vecchio: «Eppure aveva soltanto 47 anni!», andava ripetendo. La vecchiaia è, quindi, un concetto sociale, così come le fasi della vita. Bisogna aspettare il XVI secolo per percepire l’infanzia, l’industrializzazione poi ha costruito l’adolescenza e la vecchiaia.

 

Nella nostra società si osserva un fenomeno nuovo, un ibrido: i “giovani adulti”. La sfida in questa nuova età è trovare un lavoro, un marito o una moglie e una carriera. Pochi anni fa l’Istat definiva “giovani” le persone comprese tra i 14 e i 28 anni, ora si arriva anche ai 40. Fino agli anni Ottanta, le fasi della vita erano stagliate e l’ordine era prevedibile: fine degli studi, lavoro, famiglia, figli segnavano il percorso dalla gioventù all’età adulta. La scansione è entrata in crisi, le traiettorie spesso si ribaltano e si intersecano tra loro. Si è allungata, ad esempio, la fase della formazione ed è cresciuta parallelamente l’età media del primo impiego, del matrimonio e della genitorialità. Gli occupati under 25 nel 1991 erano il 29,2 per cento, mentre quest’anno sono il 20. Il 30 per cento della fascia 25-34 anni viveva in famiglia, nel 2011 hanno superato il 40 per cento, eppure gli under 35 sono passati dal 30 a poco più del 20 per cento della popolazione attuale.

 

La tendenza è comune a tutto l’Occidente. Le traiettorie di vita si sono de-istituzionalizzate, cioè sono sempre meno collettivamente organizzate e garantite. Sono periodi di crisi emotiva per chi li vive. Gli adulti e gli educatori si dividono tra chi non vede, e giustifica sempre e comunque, e chi condanna i “bamboccioni”. Entrambi i giudizi sono sbagliati, perché sfugge la consapevolezza e la capacità di accompagnare, singolarmente e collettivamente, gli over 30 lungo la transizione.

 

Intanto esco dalla palestra. Incontro Gianluca. Aspetta sua madre, Gabriella, per riportarla a casa. Sta finendo gli esercizi: gli addominali sono importanti! Anche questa è una fase inedita del ciclo di vita.

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