In scena

Dalla nuova edizione del musical di successo Grease, ancora a Milano e poi a Roma, al Don Chisciotte dell’Aterballetto; dall’omaggio a Giuseppe Fava dello Stabile di Catania, all’Edipo re della compagnia Marcido Marcidoris e al drammaturgo Dennis Kelly
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Ancora Grease, il musical

18 anni di successi inarrestabili per lo spettacolo che ha dato il via alla musical-mania in Italia, il musical dei record, torna con una nuova edizione per festeggiare la “maggiore età”. La Greasemaniaconquista tutti, confermandosi negli anni un vero e proprio fenomeno di costume che guarda alle nuove generazioni, con una storia d’amore intramontabile e tanto rock’n’roll. Nuove traduzioni di Franco Travagliodi alcune delle canzoni più famose, nuovi arrangiamenti e orchestrazioni curati dal direttore musicale Riccardo Di Paola, nuovi costumi di Carla Accoramboni, nuove coreografie irresistibili e piene di ritmo ed energia firmate da Gillian Bruce: gli anni ’50 non sono mai stati così moderni e attuali! Grease”, di Jim Jacobs e Warren Casey, prodotto da Compagnia della Rancia, regia di Saverio Marconi. A Milano, Teatro della Luna, fino al 3/5, e a Roma, Teatro Brancaccio, dal 5 al 17/5.

 

Aterballetto a Roma

Per il Festival Internazionale della Danza di Roma della Filarmonica Romana e Teatro Olimpico  ritorna l’Aterballetto, tra le compagnie italiane di danza contemporanea più apprezzate sulla scena internazionale. La compagnia di Reggio Emilia presenta in una unico spettacolo “Don Q. – Don Quixote de la Mancha” con la coreografia di Eugenio Scigliano e “Rossini Cards” per la coreografia di Mauro Bigonzetti su musica di Rossini. Si tratta di due atti, due momenti distinti, affidati a due coreografi italiani di riferimento: la prima parte dedicata al mondo visionario di Cervantes, con una libera interpretazione dell’immortale storia di Don Chisciotte, la seconda una creazione astratta, libera da qualsiasi gabbia drammaturgica, scandita dalla musica di Rossini.A Roma, Teatro Olimpico, il 5 e 6 maggio. 

 

"Foemina ridens" di Giuseppe Fava.

Nel trentennale dalla tragica scomparsa del giornalista e drammaturgo, carismatico fondatore e direttore della testata "I siciliani" e figura di spicco della vita culturale, lo Stabile di Catania gli rende omaggio riproponendo l'acuta analisi del confronto uomo-donna che innerva appunto questo testo del 1980. Quello di Fava è un copione che si allontana dalla contestualizzazione socio-politica in cui lo scrittore era solito immergere i suoi testi, e affronta invece una tematica legata alla sfera personale dell'individuo. Al centro troviamo Pupa e Orlando: un uomo e una donna, i loro rapporti e la loro dignità. Fava, porta sul palcoscenico due personaggi emblematici, i tipici cantastorie erranti della tradizione siciliana. Entrambi hanno conosciuto sempre e solo povertà e orgoglio, ma non rinunciano mai alla vocazione dell'intrattenimento di piazza, sotto qualsiasi cielo e con qualsiasi tempo, arrivando a confondere e a fondere le vicissitudini dei personaggi cantati con i propri drammi personali. "Foemina ridens", di Giuseppe Fava, regia Giovanni Anfuso, scene Giovanna Giorgianni, costumi Riccardo Cappello, musiche Mario Incudine, luci Franco Buzzanca, con Guia Jelo e Filippo Brazzaventre, e con Angelo D'Agosta, Giorgio Musumeci, Eleonora Sicurella. Produzione Teatro Stabile di Catania. Al teatro Verga, dal 30/4 al 17/5.

 

L’Edipo re di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa

Le suggestioni della scrittura sofoclea vengono ibridate e disciplinate nella rilettura e traduzione di Marco Isidori – regista della storica compagnia torinese attiva sulla scena nazionale dal 1984, – così come nella trasposizione scenica a quelle hölderliniane dell’Edipo tiranno. L’esito dell’impresa dà vita a una drammaturgia corale, spogliata dai riferimenti mitologici, incentrata sui valori sonori e poetici della parole, sulle sue discontinuità e sugli “intoppi” che restituiscono nuova linfa alla comunicazione teatrale, in conformità con la ricerca trentennale della compagnia. “Edipo Re” di Sofocle, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Drammaturgia e regia: Marco Isidori, scenario e costumi Daniela Dal Cin, interpreti Marco Isidori, Lauretta Dal Cin, Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Stefano Re, Valentina Battistone, Virginia Mossi. Coproduzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino. Al teatro Vascello di Roma, dal 5 al 10/5.

 

Dennis Kellyal Teatro dell’Orologio

Nell’ambito della programmazioneLet’s get British”,dedicata al teatro britannico, la giovane compagnia interpreta il feroce mondo ideato dal drammaturgo inglese, una black comedy accattivante, con ritmi serratissimi, inaspettate risate in una suspence continua, e un impianto quasi cinematografico. In un rifugio antiatomico, Mark e Louise, due ragazzi di venticinque anni, parlano di un’esplosione nucleare avvenuta in seguito ad un attacco terroristico che ha raso al suolo interi quartieri e ucciso una gran quantità di persone, tra cui, dei loro amici e le loro famiglie. Mark è riuscito a mettere in salvo Louise nel suo rifugio. In questo ambiente di convivenza forzata, gli aspetti più reconditi dell’animo umano crescono e tutto si trasforma in una lotta per il potere in cui il ruolo di vittima e carnefice si confonde e il confine tra il bene e il male diventa sempre più labile. “After the end” di Dennis Kelly, regia Luca Ligato, con Alessandro Lussiana e Valeria Perdonò, produzione Alraune Teatro. A Roma, Teatro dell'Orologio, fino al 10/5, e a Milano, teatro Elfo Puccini, dal 19 al 27/5.

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