Il volontariato al femminile

A Milano la “quota rosa” rappresenta il 55 per cento del popolo del volontariato, e la partecipazione delle donne al terzo settore raggiunge quasi il 60 per cento: lo testimoniano i dati raccolti dalla Rete di Orientamento al Volontariato di Milano e provincia.
donne

Annalaura ha 20 anni, è neovolontaria presso il centro per disabili di Anffas Nord Milano; Valentina, 25 anni, innamorata del mondo della cooperazione internazionale, volontaria presso una ong, in partenza per la Tanzania per un anno di Servizio Civile; Assunta, dottoranda in diritto penale, neovolontaria presso il Servizio Accoglienza agli Immigrati; Annamaria, insegnante in pensione, è divenuta volontaria per Legambiente seguendo le orme del figlio adolescente; Nadia, nonna a tempo pieno che da qualche mese si dedica ad assistere una bambina malata. Hanno un’età compresa tra 19 e i 54 anni le donne che desiderano prestare del loro tempo per attività di volontariato, e stare a contatto con quanti hanno dei problemi. È questa la carta d’identità dell’aspirante volontario individuato dalla Rete di Orientamento al Volontariato di Milano e provincia, un sistema di associazioni creato dal Centro Servizi per il Volontariato con 12 associazioni partner.

 

Quello del volontariato femminile è un fenomeno in crescita: a confermarlo sono i dati raccolti dall’avvio della Rete di Orientamento, con 77 punti di contatto a Milano città e provincia e 70 operatori impegnati nell’informazione e l’orientamento di volontari e aspiranti. Dal 1 settembre 2009 a fine dicembre 2010, quasi 2.500 volontari si sono rivolti alla Rete di Orientamento al Volontariato di Milano. Di questi, 1.435 (circa il 60 per cento) sono donne. Circa il 31 per cento di quanti si sono rivolti alla Rov è alla ricerca di informazioni, e il 69 per cento ha poi intrapreso un percorso di orientamento specifico per trovare l’attività di volontariato più adatta. Fra gli utenti della Rete si sono distinti i più giovani: 897 i ragazzi fra i 19 e i 29 anni, 150 i minorenni. Seguono poi gli adulti fra i 30 e i 54 anni, quelli fra i 55 e i 64, e infine, gli over 60.

 

I dati raccolti sulle nuove leve parlano di 25.228 donne già attive su 45.326 volontari complessivi. Eppure, se la “quota rosa” a Milano e provincia rappresenta il 55 per cento del popolo del volontariato, la governance delle associazioni ancora non rispecchia questa realtà: solo nel 32,2 per cento dei casi mappati la carica del presidente è ricoperta da donne. «La grande partecipazione femminile non sembra aver comportato significativi risultati in termini di potere decisionale, poiché solo un’associazione su tre della nostra provincia ha una presenza femminile negli organi di rappresentanza – commenta Lino Lacagnina, presidente di Ciessevi – . Tale condizione si inserisce in una più ampia situazione presente in numerosi altri campi della vita sociale italiana, in cui le donne vengono emarginate ai vertici delle organizzazioni».

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