Il nuovo che ci attende

 Gli auguri dell’Istituto Universitario Sophia per il 2012

 

Quale augurio per il 2012? Le sfide che ci attendono non sono poche né piccole. Occorre ripartire, anzi rinascere a vita nuova – come ci ha suggerito il Natale. E la rinascita – lo sappiamo, ma troppo poco ne tiriamo le conseguenze – è un fatto di cuore, ma insieme di mente e quindi anche di azione.


Di cuore, innanzi tutto. E’ nel cuore e dal cuore che si rinasce: perché non si rinasce mai da sé, ma da altri. Per chi ha fede: da Dio, l’Abbà da cui è nato e vissuto Gesù. Per chi non ha fede in Dio ma nell’uomo: da ciò che è oltre e ci sollecita e ci provoca.


Ma non basta rinascere nel cuore, attingendovi il soffio della speranza e della vita nuova. Bisogna insieme rinascere nella mente. E cioè chiudere i conti con il pensiero di ciò che è vecchio e passato, per affrontare il coraggio di pensare il nuovo in forma nuova. Senza rinascita della mente, la rinascita del cuore è semplicemente sogno e si consuma nella velleità. E’ la mente che ha da dar figura e progetto alla rinascita del cuore.


Di qui l’ultimo e indispensabile passo: l’azione. La figura e il progetto del nuovo, per non restare sulla carta, debbono infatti prender carne. E per questo occorre lavorare insieme e insieme sporcarsi le mani nei grandi e piccoli cantieri della storia. Senza paure e senza preclusioni. Il cuore, la mente, l’azione – all’insegna del nuovo che ci attende e cui siamo chiamati a dar forma, perché già ci abita e con forza ci sospinge.


Di questa novità la nostra rivista e l’Istituto Universitario Sophia, di cui è espressione, vogliono con semplicità, fiducia e determinazione mettersi a servizio in questo 2012. Con ciascuno di voi. Auguri sinceri!


Piero Coda, Preside

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