Il mondo ha bisogno di Dio

Conclusa la meravigliosa pagina della Gmg a Madrid. Il Papa all’Angelus dà appuntamento ai giovani in Brasile, a Rio de Janeiro, nel 2013. 
Madrid Gmg
La gioia è esplosa come solo i brasiliani sanno fare. L’annuncio che la prossima Giornata mondiale della gioventù si farà a Rio de Janeiro nel 2013 è stato accolto con un esuberante sventolio di bandiere, urla, applausi e grida. Sul sito dell’arcidiocesi di Rio, la notizia è già apparsa fin dalle prime ore del giorno a tutta pagina.

 

Si è conclusa questa meravigliosa pagina di Gmg a Madrid. Così intensa, significativa e piena di sorprese. Benedetto XVI non ha deluso i giovani e chi lo stava seguendo con la curiosità di capire se la formula Gmg, inventata 26 anni fa dal suo predecessore, avesse ancora presa sui giovani. Madrid non poteva mandare messaggio più convincente.

 

Da una parte Benedetto XVI ha sempre avuto una parola attenta ed un ascolto sincero nei loro confronti. Dall’altra i giovani lo hanno seguito con la gioia e l’entusiasmo dei loro anni, nonostante le difficoltà e i sacrifici di un pellegrinaggio fatto nel cuore più caldo dell’estate.

 

Insieme hanno vissuto l’avventura di una notte passata sotto la pioggia. Padre Lombardi ha raccontato che i più stretti collaboratori del Papa lo avevano consigliato di andare via dalla veglia, ma lui si è rifiutato. «Rimango», ha detto. E’ questo rapporto di stima, fiducia reciproca e ammirazione che si respirava tra il santo Padre e i giovani della Gmg. Entrambi protagonisti di un evento che permette di guardare avanti con fiducia.

 

«Il mondo ha bisogno della testimonianza della vostra fede – ha detto il Papa parlando nella distesa dell’aerodromo Cuatros Vientos per la messa conclusiva –. Ha bisogno certamente di Dio». E’ un invito a dare testimonianza della fede nel mondo, anche negli ambienti più lontani e diffidenti.

 

Dall’«amicizia con Gesù» non può non nascere «la spinta che conduce a dare testimonianza della fede negli ambienti più diversi, incluso dove vi è rifiuto o indifferenza».

 

Il Papa ha esortato i giovani: «Non è possibile incontrare Cristo e non farlo conoscere agli altri. Quindi, non conservate Cristo per voi stessi! Comunicate agli altri la gioia della vostra fede. Anche a voi – ha aggiunto – spetta lo straordinario compito di essere discepoli e missionari di Cristo in terre e paesi dove vi è una moltitudine di giovani che aspirano a cose più grandi e, scorgendo nei propri cuori la possibilità di valori più autentici, non si lasciano sedurre dalle false promesse di uno stile di vita senza Dio».

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