Il cappello fra arte e stravaganza

Grandi firme, collezionisti e artigianato si incontrano per mettere in mostra a Palazzo Pitti, a Firenze, il cappello, un accessorio destinato a non passare inosservato
cappello

Cosa sarebbero Charlie Chaplinsenza la sua bombetta o Audrey Hepburn senza il suo enorme cappello in Colazione da Tiffany. Riccardo Cocciante, celebre cantautore, compositore e musicista italiano, al suo cappello dedica un’intera canzone, persino la Regina Elisabetta sembra proprio non poterne fare a meno.

Il cappello, elegante, sofisticato, sportivo o stravagante, semplice accessorio o protagonista, oggi diviene vera e propria opera d’arte. Alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti, a Firenze, dal 3 dicembre al 18 maggio 2014, si terrà infatti la prima mostra monografica dedicata proprio a questo accessorio. Moltissimi i cappelli esposti, la maggior parte proveninenti dai depositi della Galleria, dove sono più di mille i modelli custoditi e donati dai grandi collezionisti.

In questa mostra, creatività e fantasia dei grandi stilisti si incontrano. Troviamo allora, tra tanti, i capolavori di Christian Dior, Givenchy, Chanel, Yves Saint Laurent, John Rocha, Prada e Gianfranco Ferré. Le loro creazioni si confrontano poi col giudizio dei visitatori, ognuno con il proprio gusto, ognuno sceglie il proprio cappello.

Tra le grandi firme conosciute nel mondo della moda, spiccano anche celebri modisti internazionali del presente e del passato come Philip Treacy, Stephen Jones, Caroline Reboux, Claude Saint-Cyr, Paulette, Clemente Cartoni. Importanti sono anche i prestiti fatti da Cecilia Matteucci Lavarini, collezionista privata dihaute couture.

La straordinaria occasione permette ai visitatori di ammirare anche i bozzetti realizzati appositamente dal regista italiano Alberto Lattuada.E’ un evento, questo, che permette di ammirare anche i capolavori dell’artigianato: sono esposti infatti i manufatti di modisterie italiane e fiorentine, di alcune delle quali si conosceva appena l’esistenza. Ha inoltre contribuito alla realizzazione della mostra anche il consorzio Il Cappello di Firenze, per il quale sono esposti alcuni fra gli esemplari più caratteristici delle principali aziende toscane della manifattura del cappello, eredi dell’antica lavorazione artigianale del Cappello di Paglia di Firenze.

Un mostra dove però l’unico protagonista rimane il cappello, «mutevole e soggettivo, il cappello “opera d’arte”, il cappello “oggetto di design” », come lo definisce Cristina Acidini, soprintendente per il polo museale fiorentino. Un accessorio destinato a non passare mai inosservato.

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