I cappottini dei cani

A proposito del mercato che sfrutta l'affetto del padrone verso il proprio cane...
«Lunedì 1° febbraio, alle ore 20,00, sul Tg1 è stato mandato in onda un servizio su cappottini (pure di lana kashmir) e accessori puramente estetici per cani. Come padrona di una cagnolina a cui tengo molto (anche lei ha un cappottino tipo tuta sportiva perché di taglia nana e a pelo corto e quelli così piccoli soffrono il freddo, ma niente “abbigliamento di lusso”), pur nel rispetto di qualsiasi altra opinione personale, sento il dovere di affermare ciò che penso: mi dissocio da tutto questo “mercato” che fa leva molto furbamente sull’affetto del padrone verso il proprio cane – l’animale più fedele dell’uomo – ed è un giro di soldi pazzesco totalmente inutile per la salute dell’animale.

Lettera firmata

 

Cara lettrice, grazie per questa sua lettera, soprattutto perché viene da una persona che un cane ce l’ha e l’ama, e non da chi critica le spese dedicate agli animali domestici senza avere a casa propria un toutou, come dicono i francesi.

 

Circa un anno fa, il nostro Luigino Bruni aveva scritto un articolo denunciando i miliardi di euro spesi ogni anno nel mondo per l’alimentazione e la cura degli animali domestici. Una lettera che suscitò tantissime reazioni tra i nostri lettori, soprattutto da parte dai proprietari di gatti e cani, che stigmatizzavano il fatto che il nostro editorialista non avesse considerato tutti i benefici che molte donne e molti uomini traggono dalla loro compagnia. In realtà Bruni non voleva criticare il fatto di possedere un cane o un gatto, ma l’eccesso delle spese per il loro mantenimento.

 

Anche in questo caso, allora, non va criticata, bensì incoraggiata, una vicinanza con questi nostri amici a quattro zampe che spesso alleviano problemi di solitudine, soprattutto per persone anziane o bambini. Quel che va denunciato, invece – e su questo non possiamo che essere chiari e decisi –, è l’eccesso di denaro sperperato in mille modi per cibi e accessori di lusso assolutamente inutili. Spendere 450 euro per una tutina kashmir per cani rasenta lo scandalo, ma anche la follia. Se c’è gente che muore di fame nelle nostre città, se la disoccupazione aumenta vertiginosamente, non si può accettare che tanti soldi finiscano in inutili gadget per cani o per gatti (ma anche per uomini e donne!). È una questione di giustizia, certo, ma anche di dignità.

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