Fine della storia?

Nei primi anni settanta, Pier Paolo Pasolini annunciò la fine della storia, non come disintegrazione materiale, ma come irreversibile impossibilità, per gli individui schiacciati dal conformismo e dal dominio delle cose sull’uomo, di avere una storia, di trovare un senso. E’ possibile sfuggire all’infinita ripetizione del modello edonistico e riprendere un itinerarium, è possibile ridare inizio alla storia, riguadagnando la profondità della vicenda spirituale, che si svincola da quella materiale, non separandosene, ma giudicandola.

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