Una diversa economia è possibile

La progettualità e il senso di un percorso di formazione, in quattro incontri, a Roma su economia civile e di comunione. Una pluralità di soggetti per cercare di cambiare facendo sistema. Prossimo appuntamento il 23 febbraio 2017 su Migrazioni, ricchezza e povertà

Papa Francesco lo ha detto nel videomessaggio al Festival 2016 della Dottrina sociale della Chiesa di Verona: «La vita concreta è possibile perché non è la somma di tante individualità, ma è l’articolazione di tante persone che concorrono alla costruzione del Bene Comune. Essere insieme ci aiuta a vedere l’insieme.»

Su questa lunghezza d’onda, nel pomeriggio di giovedì 1 dicembre, l’Aula Magna dell’Accademia Alfonsiana di Roma ha ospitato il primo di quattro eventi del percorso di formazione all’economia civile e di comunione; un percorso promosso da Aipec (Associazione Italiana Imprenditori per un’Economia di Comunione), E.diC. Spa / Polo Lionello Bonfanti e A.P.S. “Nuove Vie per un Mondo Unito”, insieme a un crescente numero di partner culturali, orientati al cambiamento economico e impegnati nelle periferie della città.

Formarsi, dialogare e camminare insieme, fare rete e far sistema, sono le motivazioni condivise dai 125 partecipanti: persone provenienti dai mondi dell’impresa e della libera professione, dal mondo accademico, dalle associazioni familiari e di impegno civile e dal mondo dei media, rappresentanti di organizzazioni e comunità, civili e religiose.

 

Quanto costruito sul territorio nei primi 25 anni del progetto Economia di Comunione (EdC) e le molte relazioni attivate con organizzazioni che esprimono nuove forme di economia, orientate al bene comune, tutto ciò costituisce premessa di un percorso che oggi è per tutti opportunità di raffinare relazioni, scambiare idee ed esperienze, condividere progetti, generare insieme un sistema per il cambiamento.

In definitiva, un percorso orientato sì alla formazione (perché la cultura è radice di ogni innovazione), ma anche all’attivazione di una progettualità comune e di migliori sinergie e collaborazioni; un percorso che impegna imprese e associazioni, ma anche persone, famiglie e comunità.

Nell’evento inaugurale, il prof. Luigino Bruni, ripercorsa brevemente l’esperienza iniziale dell’EdC, ha evidenziato i legami tra economia e misericordia, offrendo una lettura economica di due parabole del Nuovo Testamento. Quella del buon samaritano è servita per indagare a fondo il concetto di povertà e l’approccio alla stessa, ma anche l’importanza del mercato come possibile alleato nella lotta alla povertà. Quella del “Padre misericordioso”, è servita a riflettere su alcuni aspetti dell’uscita dalla povertà, nella direzione dell’autonomia della persona e di una possibile reciprocità nell’aiuto.

 

Su questa base, i prossimi eventi affronteranno tre temi di grande attualità: la creazione di lavoro e d’impresa, l’inclusività dell’agire economico, la sostenibilità dell’economia e della finanza. A questi bisogni reali inizieranno a dare risposte concrete altrettanti soggetti, aziendali e associativi, del nascente “Sistema EdC”: soggetti che rispondono a specifiche esigenze di cambiamento facendo sistema; soggetti aperti a crescenti sinergie con i mondi dell’economia sociale, civile e di comunione.

L’appuntamento prossimo è presso l’Accademia Alfonsiana di Roma, in via Merulana 31, per giovedì 23 febbraio, col tema: “Migrazioni, Ricchezza, Povertà. Insieme per un’economia inclusiva” (relatore: prof.ssa Laura Zanfrini, dell’Università cattolica di Milano ). La testimonianza sarà quella del progetto pilota “Fare Sistema Oltre l’Accoglienza”, promosso da AMU (Azione per un Mondo Unito onlus), AFN (Azione per Famiglie Nuove onlus), Soc.Coop. FO.CO. e numerosi partner, impegnati per l’integrazione sociale ed economica di 50 giovani neo-maggiorenni in condizioni di forte emarginazione, italiani e stranieri richiedenti asilo politico.

 

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