Considerazioni su un’ontologia dell’unità e della distinzione

L'autore conduce uno scavo nella comprensione occidentale del concetto di «essere», che lo conduce ad una nuova consapevolezza della centralità del Cristo: sulla base del suo ruolo soteriologico, se ne coglie piu profondamente il ruolo umano in quanto tale, e quindi ontologico. Cristo appare come la Parola che costituisce il termine del nostro essere-amore; ed Egli si esprime nello Spirito che è appunto l'amore di Dio negli uomini e tra gli uomini. Nella dinamica esistenziale del dono reciproco, attraverso la croce accettata dall'uomo, avviene la trasformazione effettiva del mondo nell'uomo e dell'uomo nell'uomo-in-Cristo. In tal modo, le possibilità più ampie dell'uomo giungono all'essere nel Cristo, compiendosi nella definitività della resurrezione che già le segna.

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