C’è bisogno di autorità credibili

Un commento alla situazione finanziaria innescata dal crollo della borsa di Shangai. Segnaliamo anche un contributo di Luigino Bruni pubblicato oggi sul quotidiano Avvenire
yuan

«Crollo delle borse per la bolla speculativa cinese. La finanza aggressiva, dimentica dell'economia reale, fa danni se la politica è debole». Così scrivo su Twitter stamani. E' questo il grande imbarazzo che provoca una vicenda come quella innescata dal crollo della borsa di Shanghai: si dicono tante cose al vento, si fanno proclami e si prendono misure per evitare speculazioni finanziarie, ma poi chi vuole riesce sempre a far danni al bene comune dopo aver guadagnato cifre spropositate. Com'è possibile che il NYT dica che questa crisi ha fatto perdere capitalizzazioni per 10 mila miliardi di dollari, quando la Grecia la si potrebbe salvare con 300 miliardi e noi stiamo a cercare 10 miliardi per ridurre le tasse? C'è qualcosa di perverso nel gioco della finanza, che perde a ripetizione il senso della realtà, nel senso che dimentica che alla fine la finanza deve essere espressione dei mobili, delle case, delle auto, dei software e dell'insegnamento di un Paese… Credo che non usciremo da queste crisi ripetute se non capiremo che ormai abbiamo urgentissimo bisogno di autorità credibili a livello mondiale..

L'economista Luigino Bruni su Avvenire del 25 agosto 2015

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons