Attenti al volume alto

Ci sono dieci milioni di cittadini che in Europa rischiano lesioni da volume alto.
Giovani

Ci sono dieci milioni di cittadini che in Europa rischiano lesioni da volume alto. Ammonterebbe a questa cifra, infatti, il numero di coloro che ascoltano musica in cuffia ad alto volume, cioè oltre gli 80 decibel. Ad effettuare la ricerca è stato un comitato scientifico indipendente costituito su incarico della Commissione europea.

I rischi conseguenti all’eccessiva stimolazione non riguardano solo l’apparato acustico, ma anche quello nervoso e cardiocircolatorio. Basti pensare, ad esempio, che una delle torture adottate negli anni dalla Cia consisteva proprio nel sottoporre il recluso di turno ad una stimolazione acustica prolungata che raggiungesse gli 80 decibel.

Ebbene, adesso ci torturiamo da soli con i nuovi strumenti che la tecnica moderna ci offre, dagli Mp3 agli iPod di ultima generazione, ignari dei danni che a lungo andare possiamo procurarci. Naturalmente sono soprattutto i più giovani ad avere queste abitudini, ma anche gli adulti non sono del tutto esenti dall’errore.

 

Non è dunque sufficiente il limite massimo di 100 decibel per iPod e riproduttori elettronici introdotto per la prima volta in Francia nel 2002 e poi esteso agli altri Paesi del continente, anche se può capitarci di trovare avvertenze sui rischi da volume alto nelle confezioni di questi oggetti, salvo poi verificare la mancanza di informazioni su che cosa consista effettivamente il “volume alto”. Anche perché alcuni lettori possono raggiungere i 130 decibel.

Un po’ come indicare certi limiti di velocità e fabbricare macchine che li superano abbondantemente.

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