Assistenza pediatrica ai figli di immigrati irregolari

Il centrosinistra ha presentato un progetto di legge per richiamare l'attenzione della giunta sulla questione. Non è stato ancora reso esecutivo, infatti, l'accordo firmato in sede di conferenza Stato-Regioni lo scorso dicembre ed è stata bocciata in Consiglio la mozione dell'opposizione
immigrati laura

Il coordinatore dell'opposizione in Consiglio regionale della Lombardia, Umberto Ambrosoli, ha firmato un progetto di legge regionale per garantire l'assegnazione del pediatra ai figli di immigrati senza permesso di soggiorno, dopo che il centrodestra, poche settimana fa, aveva bocciato l’assistenza pediatrica ai neonati figli di clandestini.

Per Ambrosoli «i dati ci dicono che la maggior parte di questi bambini è gestita al di fuori del Servizio sanitario regionale, con una discriminazione nei loro confronti e, paradossalmente, anche con un aggravio dei costi. Crediamo che la giunta debba occuparsi al più presto della questione, dando attuazione a quanto ha già sottoscritto in sede di conferenza Stato-Regioni lo scorso dicembre, senza però averlo ancora reso esecutivo come invece è tenuta a fare».

«Basterebbe una delibera, ma visto che finora nulla si è mosso in tal senso e che l'unica certezza rimane la bocciatura della nostra mozione in Consiglio – ha continuato Ambrosoli –, abbiamo deciso di portare avanti questa battaglia di civiltà presentando un progetto di legge. Lo abbiamo copiato dal provvedimento del Friuli, perché le buone pratiche possono essere facilmente condivise, senza spendere soldi e senza avere superconsulenti sulle macroregioni. Confidiamo ora che questa proposta sia di stimolo a un rapido interessamento della giunta, considerando anche le aperture sul tema confermate più volte dall'assessore alla Sanità, Mario Mantovani, e le numerose prese di posizione delle associazioni e dei pediatri stessi».

Per la maggioranza di centrodestra si è espresso il capogruppo della Lega Nord al Pirellone, Massimiliano Romeo: «Tutte le cure, sia urgenti sia essenziali, sono già fornite dal Servizio sanitario regionale e in maniera completamente gratuita. Paradossalmente la proposta di Ambrosoli finirebbe per generare liste di proscrizione in quanto il pediatra, a differenza per esempio del pronto soccorso, ha l'obbligo di segnalazione del clandestino».

In sostanza il centrosinistra chiede che venga data attuazione a quanto già sottoscritto in sede di conferenza Stato-Regioni lo scorso dicembre, senza però, ad oggi, averlo ancora reso esecutivo, come invece la Regione è tenuta a fare. Sull’argomento, anche il Movimento 5 Stelle ha annunciato che presenterà una mozione che impegni la giunta a recepire l'accordo e chiederà che la Lombardia dia «un forte segnale di impegno per la tutela del legittimo diritto all'assistenza sanitaria dei cittadini stranieri».

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