Arca, l’emporio della solidarietà

Non un semplice supermarket, ma un luogo dove poter fare la spesa gratuitamente, in cambio i clienti si impegnano a donare il proprio tempo al volontariato

Un’idea nata dall’osservazione diretta di Anna Gilda Gallo, presidente de “La Casetta Onlus”, con l’obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà e in condizioni di isolamento, in una maniera un po’ diversa. Così, grazie anche all’appoggio della Fondazione “Progetto Arca” di Milano, è nato “Arca, l’emporio della solidarietà”, un supermercato che si trova a Monte di Procida (Na), dove le famiglie con maggiori problemi economici possono recarsi per fare la spesa senza spendere soldi. In cambio viene data una tessera che ad ogni acquisto viene ricaricata, raggiunti i 150 punti, gli stessi vengono convertiti in ore da dedicare al volontariato.

Ma il progetto non prevede solo un aiuto concreto per le famiglie in difficoltà, coinvolgendo i clienti in opere di volontariato si cerca infatti di aiutare le persone ad uscire da una condizione di isolamento e rassegnazione.  Di fondamentale importanza sono allora le ore di formazione gestite direttamente da Anna Gallo, che in un’intervista a Radio vaticana ha commentato:

«Le famiglie di cui mi interessavo prima, e di cui continuo a interessarmi, erano quelle totalmente abbandonate, senza lavoro, avevano difficoltà anche per quanto riguarda la malattia, problemi quali alcol, droga e via dicendo»

In questo modo invece si aiutano i partecipanti a socializzare, conoscere nuove realtà e riscoprire le proprie capacità. Il volontariato viene così svolto nelle scuole, nelle associazioni o nelle case di chi ha bisogno, per partecipare attivamente al bene della comunità.

Per iniziare, grazie anche all’aiuto dei Servizi sociali, sono state selezionate 40 famiglie provenienti dai comuni di Procida e Bacoli, ma l’obiettivo è di coinvolgere sempre più persone. Anche gli scaffali sono riempiti dalla generosità di commercianti che hanno deciso di aderire al progetto fornendo beni di prima necessità.

Da questa idea sta nascendo anche un secondo progetto che cercherà di reinserire nel mondo del lavoro i partecipanti. Grazie ad un team di “coach in love”, come si legge sul sito de La Casetta Onlus, le persone in difficoltà verranno accompagnate in un percorso di formazione, dove acquisiranno tutti gli strumenti per rimettersi in gioco.

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons