Amore e persona.

Note antropologiche per una educazione alla sessualità
Nel contesto culturale odierno non si parla quasi più di "tabù del sesso", ma sono diffuse false concezioni che limitano la comprensione della sessualità al suo aspetto bio-fisiologico, la banalizzano come un gioco senza regole oppure ne fanno un bene di facile consumo. È per questa ragione che molti, particolarmente tra i giovani, hanno una scarsa e discutibile conoscenza della vita sessuale e, soprattutto, sono privi di criteri interpretativi e di giudizio rispetto all'immagine della sessualità che viene loro proposta. Per favorire un autentico cammino di educazione alla sessualità per la maturazione della persona è necessario proporre una corretta concezione della corporeità e della sessualità umane, liberandole da visioni riduttive e fuorvianti. È necessario collocare la riflessione sulla sessualità nell'orizzonte della più ampia riflessione sul significato ed il valore dell' essere persona. La sessualità, infatti, si inscrive nella corporeità dell'uomo e della donna e caratterizza tutta la persona che sente, pensa, vuole, percepisce, ama come uomo e come donna. La sessualità è, dunque, il linguaggio espressivo dell' amore umano nel quale viene a parola l'inscindibile unità della persona e la sua essenziale tensione all'incontro interpersonale: in e per essa ogni persona si comprende e si realizza come «essere per l'altro» ed «essere con l'altro», fino a scoprire nella radice più profonda del rapporto interpersonale l'icona ed il richiamo trascendente di un Dio che è Trinità d'Amore.

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