Al mercato senza bisogno di denaro

A Torino dopo aver trasformato in parco un grande spazio abbandonato, in un quartiere popolare si fa un mercatino “senza moneta”
il giardino ex ceat

All’inaugurazione erano in tanti perché ha ripreso vita una parte della città abbandonata da anni, anche se situata nella zona più popolosa e popolare di Torino. Sono infatti stati aperti ufficialmente i nuovi giardini ex Ceat, che fanno rivivere l'area degli ex stabilimenti, nella zona est di Barriera di Milano. Un'area di 16 mila metri quadri di prato e spazi aperti, con alberi, elementi di arredo urbano, giochi per bambini e un percorso fitness per la terza età.  

L’intervento, avviato dal 2007 e più volte rallentato per la necessità di compiere approfonditi lavori di bonifica ambientale, è stato completato nell’ambito del Programma Urban Barriera di Milano e si configura come primo tassello della riqualificazione che interesserà gli spazi verdi di quest'area e che verrà portata a termine entro il 2014. Il giardino ha visto una fase di apertura sperimentale al pubblico, con iniziative di animazione e monitoraggio con l’idea di far partire un’azione di coinvolgimento della cittadinanza per creare insieme un nuovo modo di essere “responsabili” di un luogo pubblico, con l’obiettivo di individuare e realizzare un programma di azioni che permettano al giardino di essere più vivibile, più sicuro, più ospitale, più bello e più ricco di attività. Per tutti per i cittadini, le associazioni, la biblioteca, le scuole e per tutti quelli attenti ed attivi per il bene comune.

La prima attività prevista dal tavolo sociale Ex Ceat, composto da alcune associazioni presenti nel quartiere, è stata una giornata "senza moneta”. Un originale mercatino in cui non circola denaro e si possono scambiare oggetti, conoscenze e capacità, un'opportunità per sperimentare il riuso ed evitare lo spreco. È
 una festa in cui la gente si incontra, si diverte e alla fine arriva magari davvero a scambiarsi qualcosa.
Questo mercatino è dedicato ai bambini e al baratto di materiali e oggetti scolastici, indumenti di ogni genere, attrezzature, libri, giochi ma anche torte e ricette. L’idea di fondo è l'importanza di scambiarsi conoscenze e non solo, magari anche cose concrete, visto che le spese scolastiche rappresentano un costo piuttosto alto per le famiglie e qui vivono quasi tutte famiglie con bambini. In questo periodo più che mai c’è bisogno di scambiare e condividere attrezzature, oggetti, libri, indumenti e di sensibilizzare e sensibilizzarci al non spreco, al riuso degli oggetti, all'attenzione per il territorio.
Le regole del mercato SenzaMoneta sono semplici:
tra chi dà e chi riceve non deve passare denaro;
il  prezzo di mercato non conta, si decide al momento dello scambio;
 partecipare è gratuito, basta avere qualcosa da scambiare e se sono oggetti devono essere in buono stato.

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