Africa, donne e cibo locale

Grazie alla cooperazione tra 9mila donne, in Costa d'Avorio saranno vendute 300mila tonnellate di riso coltivato in loco.
Di fronte alla crisi alimentare, le donne ivoriane si sono rimboccate le maniche: hanno istituito un fondo di garanzia per l’acquisto di sementi, fertilizzanti e attrezzi agricoli. Nei prossimi mesi potranno vendere il frutto del loro lavoro a 53 centesimi di euro al chilo, contro i 90 necessari per acquistare il riso d’importazione. Anche in Benin si punta sul locale: il progetto Nerica, per la produzione di riso di elevata qualità, porterà a raggiungere nel 2011 – secondo le previsioni della Fao – la produzione record di 300mila tonnellate, che consentirebbe di cominciare ad esportare. Prospettiva che si apre anche per il Mali nel campo della frutta: le ricerche dell’Università di Bamako mirano alla produzione di qualità pregiate di agrumi e mango, molto richieste sui mercati mondiali. Lo riporta l’agenzia Misna.

CA_Città Nuova_Italia_2009/07/22

 

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