90 anni fa la nascita

La sua presenza non cessa di confortare, stimolare, aprire menti e cuori per concorrere a portare l'unità nel mondo. Le parole dall'Asia di Maria Voce per "Città Nuova on line".
Chiara

«Oggi Chiara Lubich avrebbe compiuto 90 anni. Come ricordarla in questa ricorrenza?», abbiamo chiesto a Maria Voce, in viaggio in Asia. «La ricordiamo ringraziando Dio per il dono che 90 anni fa ha fatto all’umanità, dando vita ad un “suo strumento” – ci ha risposto dalle Filippine –. E lodandolo anche per i frutti che questo dono continua a portare, rendendo Chiara più presente che mai».

 

«E qual è la presenza di Chiara, oggi, nelle terre in giro per il mondo in cui i suoi amici sono arrivati a portare il messaggio dell’unità?», le abbiamo ancora chiesto. Questa la sua risposta: «Si avverte dappertutto che Chiara è viva attraverso quanti hanno fatto del suo messaggio il senso della propria vita e cercano di realizzare il suo ideale di fraternità universale. È molto frequente sentire ripetere in tutti gli incontri: “Chiara è qui”».

 

Si allontana giorno dopo giorno quel 14 marzo 2008 che segnò la fine dell’avventura terrena di Chiara Lubich. Ma quello non fu certamente l’ultimo atto della sua presenza tra di noi. Numerosi sono i segni che dicono quanto questa presenza sia ancora viva e operante, dentro e fuori il Movimento dei focolari.

 

Possiamo ricordare l’esito felicissimo dell’Assemblea che ha eletto nel luglio 2008 il nuovo “staff” dirigente del movimento, con l’unanimità nell’elezione della nuova presidente, Maria Voce, e nella qualificata e rapidissima elezione del co-presidente, Giancarlo Faletti.

 

Possiamo anche ricordare come una giovane ragazza, Chiara Luce Badano da Sassello (Savona), sia ormai avviata verso la beatificazione, prima di un drappello di uomini e donne “esaminati” nella loro santità cristiana, nelle diocesi o già in Vaticano. Drappello che vede riuniti idealmente giovani e anziani, professori e vescovi, madri di famiglia e lavoratori, tutti rappresentanti di quel “popolo nato dal Vangelo” la cui maternità è stata attribuita a Chiara Lubich.

 

La grande “ventata” di dialogo a tutti i livelli, avviata con Chiara vivente, non accenna a diminuire, anzi si allarga, come conferma ad esempio la continuazione della avventura di “Insieme per l’Europa”, dalla molteplice valenza: dialogo tra movimenti e associazioni cattoliche; ecumenismo di popolo; alta proposta politica.

 

Anche a Città Nuova siamo testimoni della presenza attuale e continua di Chiara Lubich. Non solo per le lettere che ci giungono da ogni dove, testimonianza di episodi grandi o piccoli ispirati dalla sua persona e del suo messaggio, ma anche perché nei nostri viaggi in Italia e all’estero avvertiamo in chi la segue una serietà di vita e di impegno, se possibile ancora maggiore di quanto non avvenisse con la fondatrice ancora viva.

 

Non si possono infine passare sotto silenzio tutti i rapporti avviati dalla fondatrice dei Focolari nei suoi viaggi in giro per il mondo, con personalità degli orizzonti più vari: etnici, religiosi, razziali, politici… Il viaggio di Maria Voce in Asia, che stiamo seguendo su questo sito, benedetto dal papa, ne è la più lampante conferma.

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