300 mila imprese no profit crescono

In controtendenza rispetto alla crisi dilagante, il mondo no profit è un settore in pieno sviluppo, almeno a giudicare dal rapporto Istat
Impresa sociale

Incredibile a dirsi di questi tempi, ma nell'economia del nostro Paese c'è un settore in pieno sviluppo: è quello del no profit, cresciuto del 39,3% in termini di numero di imprese e del 28% in termini di addetti nel decennio 2001-2011.

Secondo il rapporto presentato lo scorso ottobre alle giornate dell'economia di Bertinoro da Andrea Mancini, direttore del dipartimento per i censimenti dell'Istat, sono così 301.191 le imprese no profit in Italia, che impiegano 680.811 persone: e se il fatto che queste siano solo poco più del 3% a livello nazionale potrebbe sembrare poco, c'è da dire che ad esse si aggiungono oltre 270 mila lavoratori esterni, 5 mila temporanei, e 4,7 milioni di volontari. Insomma, un intero mondo.

La crescita maggiore nell'ultimo decennio si è registrata nel Nordest (+56%) e nel Nordovest (+48%), mentre rimane meno dinamico il Sud (+12,5%): l'incremento maggiore nel numero di addetti si è infatti avuto in Lombardia (+61,5%). La maggior parte di questi enti sono attivi nel settore dello sport e della cultura (60,5%), per quanto ad impiegare più addetti in termini percentuali siano il settore dell'assistenza sociale (33%) e della sanità (23%): un dato forse non sorprendente se teniamo conto che le istituzioni pubbliche sono calate di oltre 65 mila addetti in questi ambiti, “compensati” dall'ingresso di oltre 123 mila lavoratori del no profit.

Ma un discorso analogo, seppur con numeri diversi, vale anche in molti altri campi, quali l'istruzione e la ricerca, in cui si concentrano – insieme ai settori menzionati sopra – il 75% dei dipendenti: per questo il rapporto parla di una tendenza alla privatizzazione dei servizi, evidenziata anche dalla diminuzione del 21,8% di unità giuridiche pubbliche e dell'11,5% di occupati a livello nazionale, con punte del 15% al Sud.

Naturalmente il rapporto contiene molti altri dati: dalla forma giuridica assunta per la maggior parte da queste realtà, al numero di volontari che ciascuna impiega, alla fonte dei finanziamenti. Per chi volesse saperne di più, tutte le informazioni sono disponibili al link http://censimentoindustriaeservizi.istat.it/istatcens/

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons