Sfoglia la rivista

Persona e famiglia > Lo sport del lunedì

WEC: Ferrari campione del mondo… bis

di Noemi Di Benedetto

- Fonte: Città Nuova

C’è anche una Ferrari che vince nel motorsport e no, non è quella della Formula Uno, ma è la Ferrari del WEC che, dopo 53 anni, si laurea campione del mondo costruttori e piloti

Ansa EPA/YOAN VALAT

La vittoria dell’8 novembre scorso non è una semplice vittoria, ma il coronamento di un sogno partito da lontano, dall’ultimo titolo iridato del 1972. Un titolo atteso ben 53 anni dalla Ferrari nel WEC e che, dopo oltre mezzo secolo di attesa, è arrivato doppio perché da sabato 8 novembre la Ferrari è ufficialmente campione del mondo Costruttori 2025 nel WEC e campione del mondo piloti per l’equipaggio della 499P n. 51 con Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado: un risultato senza precedenti per la Rossa.

Il cavallino rampante, infatti, con l’ultimo trionfo firma il nono titolo mondiale assoluto nell’endurance dopo quelli ottenuti nel 1953, 1954, 1956, 1957, 1958, 1960, 1961 e nel 1972. Stagione in cui la Rossa, con la sua 312 PB disputò e vinse 10 delle 11 gare inserite nel calendario. Nove titoli, poi, che salgono a 24 se si includono nel conteggio i titoli mondiali costruttori di classe GT del 2012, 2013, 2014, 2016, 2017, 2021 e 2022. Si arriva a 6, invece, con quest’ultimo, alla conta del titolo piloti con quelli vinti, nella classifica di classe LMGTE nel 2013, 2014, 2017, 2021 e 2022.

Tanti trionfi nel tempo per la Ferrari nell’Endurance, ma che non sono paragonabili al doppio trionfo di questa stagione che è un trionfo in assoluto e non in una delle classi ed è un doppio trionfo, mai registrato prima dalle Rosse che, per arrivare ad un titolo assoluto devono risalire al Mondiale Costruttori del 1972 nel WEC e, in F1 ai più “recenti” Mondiale Piloti del 2007 con Kimi Räikkönen e quello Costruttori del 2008. Una vera e propria impresa, quindi, per il team italiano che giunge al terzo anno dal ritorno della Casa di Maranello nella top class dell’endurance e che la squadra festeggia anche grazie al terzo posto nell’ultima gara ottenuto dalla 499P gemella, la numero 50, guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen.

La gara, i protagonisti e il sogno realizzato

E dal sogno partito nel 1972, si arriva al 2023, l’anno in cui la Rossa ha ripreso a sognare nell’Endurance, l’anno della vittoria nella 24ore di LeMans, ripetuta poi negli anni a seguire, ma l’anno, anche, delle difficoltà, degli ostacoli, della pazienza di un progetto che ha bisogno di tempo e che solo visionari e sognatori possono aspettare. E questo sono stati gli uomini e le donne della Ferrari: dei sognatori, dei sognatori folli come il loro padre Enzo Ferrari, dei sognatori che hanno saputo aspettare 50 anni, poi ci hanno provato e riprovato per altri tre anni, fino ad una stagione superlativa, fino all’ultima gara, fino all’ultimo atto.

La stagione del trionfo per le Rosse ha visto le 499P della squadra Ferrari-AF Corse ottenere 3 successi (in Qatar con l’equipaggio numero 50, a Imola e in Belgio con il 51), 2 secondi e 3 terzi posti, oltre a 3 pole position (a Lusail e a Imola con Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, a Spa con Fuoco-Molina-Nielsen).

Un ruolino di marcia arricchito, poi, dalla tripletta a Lusail all’esordio di stagione e da 2 doppiette a Imola e Spa. AF Corse si è inoltre aggiudicato il FIA World Cup for Hypercar Teams riservato alle squadre indipendenti, e ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans con Ye-Kubica-Hanson.

Una stagione ai limiti della perfezione, quindi, per i piloti del Cavallino Rampante che non si sono di certo risparmiati neanche nell’ultimo atto, quello del Bahrain. L’ultima prova iridata ha visto, infatti, le vetture della Casa di Maranello protagoniste sin dall’inizio grazie a una prestazione superlativa dei piloti e della squadra nel complesso. Gli ottimi turni di guida e la strategia impeccabile hanno consentito alle 3 Ferrari di mantenersi costantemente nelle prime posizioni. A risultato ormai acquisito, con la Ferrari pronta a laurearsi campione, nel finale Pier Guidi ha ceduto la terza posizione al compagno Nielsen, consentendo così all’equipaggio numero 50 di salire sul podio, e di concludere l’annata in terza posizione nella classifica Piloti.

La Ferrari, quindi, termina in prima posizione nel Mondiale Costruttori con 245 punti davanti a Toyota e Porsche con, rispettivamente, 171 e 165 punti. Nella classifica Piloti, ecco un podio tutto in rosso con il trio Pier Guidi-Calado-Giovinazzi che si laurea campione del mondo con 133 punti, davanti a Ye-Hanson-Kubica, secondi con 117 punti e Fuoco-Molina-Nielsen terzi a quota 98. Un vero e proprio en plein per i piloti e la squadra che, di certo, meglio di così non poteva fare e che, dopo il trionfo, commenta così l’impresa.

«Un traguardo che ci riempie di orgoglio e rappresenta il coronamento di un sogno – riflette Elkann –, l’apice di un percorso iniziato nel 2022, quando abbiamo deciso di tornare a competere nella classe regina delle competizioni Endurance».

«In Bahrain abbiamo concluso un’annata memorabile ottenendo un risultato storico. Sono orgoglioso di guidare questa squadra. Mi piacerebbe infine rivolgere un pensiero per Andrea De Adamich, che è mancato nei giorni scorsi: sono sicuro che avrebbe gioito assieme a noi per questo successo straordinario», commenta poi il Global Head di Ferrari Endurance, Antonello Coletta.

Un’impresa che facciamo ancora fatica a realizzare ma che, come ci dice il neocampione del mondo costruttori e piloti, l’azzurro Antonio Giovinazzi, «è già parte della storia».

Riproduzione riservata ©

Sostieni l’informazione libera di Città Nuova! Come?
Scopri le nostre riviste,
i corsi di formazione agile e
i nostri progetti.
Insieme possiamo fare la differenza! Per informazioni:
rete@cittanuova.it

Condividi

Ricevi le ultime notizie su WhatsApp. Scrivi al 342 6466876