Venezia romantica

Al Centre de musique romantique francaise, al Palazzetto Bru Zane di Venezia, va in scena il romanticismo con musiche di Schobert, Reicha e Onslow
palazzo bru Zane
Al Centre de musique romantique francaise, al Palazzetto Bru Zane di Venezia, è di scena il romanticismo. Un romanticismo minore, se si vuole, perché vi si eseguono musiche di autori non troppo noti, come Johann Schobert, Antoine Reicha e George Onslow, germanici tutti di un pezzo e quindi nati nella culla del grande movimento artistico.

 

Eppure, queste musiche sono piacevoli, fantasiose, hanno qualcosa di spiazzante in certi passaggi che non ti aspetteresti. Sono Sonate per violino violoncello e fortepiano (non ancora il pianoforte, meno fragoroso, più crepuscolare come suono). I giovani Cyrielle Eberhardt, Thomas Duran e Frédérick Sendra sono virtuosi ormai esperti: le melodie cantabili, gli accenni di danza (il valzer, ritmo che iniziava a diventare una moda), il dialogo fra gli istrumenti nella sala affrescata da Sebastiano Ricci creano una atmosfera di lusso casalingo, di intimità familiare a cui questa musica non sublime, ma tranquilla e garbata, dona un tono di sollievo.

 

Dopo tanto Mahler e Liszt, nell’anno del loro anniversario, in cui i due furoreggiano in tutti i concerti, una pausa ristoratrice all’ombra di un romanticismo pomeridiano in Laguna, è tutta salute per la mente e l’udito.

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