Un incontro fuori dal comune

Un sacerdote e un collezionista uniti dal dialogo sulla Parola.
Foto Pexels

È una sorpresa rivedere Georg, un amico che, dopo una lunga permanenza nelle Filippine e in Italia, è tornato in Svizzera! Malgrado la sua età di oltre 85 anni, nella sua vita donata agli altri come sacerdote, non ha perduto freschezza ed entusiasmo contagioso. Mi racconta:

«Tre settimane fa sono andato a far visita a un amico a Praga. Si chiedeva cosa fossi interessato a vedere nella sua città, una delle più belle del mondo. Ma io: “Non ho alcun desiderio, sono venuto solo per te!”. Rimane sorpreso e commosso. Il suo appartamento è piccolo per cui non c’è spazio dove farmi passare la notte. Allora si rivolge ad un suo conoscente, anziano e ricco, precedentemente comunista, che abita in una lussuosa villa, per chiedergli se può ospitarci per la notte. È subito d’accordo e lui stesso, con la moglie, viene a prenderci in macchina.

Visitiamo il castello, poi entriamo nel caffè più signorile della città. Arrivati alla villa, sono colpito dal selciato del giardino, di gusto raffinato e tappezzato con pietre rare e pregiate. In casa non posso credere ai miei occhi vedendo il lusso dell’arredamento. Un vero contrasto con l’abitazione del mio amico. Dappertutto pietre preziose, perché sia lui che sua moglie credono nella forza che sprigionano. In più, statue e immagini di religioni orientali attraverso le quali trovano ispirazione.

Dopo la cena parliamo a lungo. Mi interesso del significato di quelle pietre. Lui mi racconta i viaggi che ha fatto in diversi Paesi per trovarle. Sono interessato e cerco di comprendere le sue aspirazioni. Davanti a me ho un uomo colto, assetato di verità e aperto al trascendente. Il colloquio si apre a tante domande sulla fede. Ad un certo punto si alza e va a prendere un Nuovo Testamento in inglese e cinese. Chiede: “Quale è il significato della parabola delle 10 vergini prudenti e di quelle stolte?”. Rispondo che l’olio delle prudenti significa l’amore che hanno vissuto, che dà loro luce e sapienza.

Il giorno dopo, a colazione, altre domande: “Cosa pensa del ritorno di Gesù?”. Rispondo: “Gesù viene in ogni uomo, perciò ognuno ha un’importanza straordinaria e io non devo limitarmi a quello che vedo, ma cercare di volergli bene come a Gesù”. È impressionato dal mio comportamento e dalle mie risposte. Va nel suo studio e ritorna col Nuovo Testamento della sera prima. Me lo regala con le lacrime agli occhi. Sulla prima pagina una dedica: “Al mio caro amico Georg!”. Sua moglie, attonita, mi confida: “Non ho mai visto mio marito così commosso. Ieri sera gli ho consigliato di regalaglielo, ma mi ha risposto che non poteva. È un uomo avaro. E ora questo gesto!”.

Alla fine ci accompagnano fino al cancello e lui mi chiede di benedirli. Poi, guardandomi negli occhi, dice: “Arrivederci nella nuova Gerusalemme”».

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