Un finale tutto Orange condanna il Messico: 2-1

Beffata la nazionale Tricolor. L'Olanda pareggia all'88° e vince nel terzo minuto di recupero con un dubbio rigore. Nei quarti affronterà la sorprendente Costa Rica mai spintasi così avanti in una compertizione mondiale. Dal sito Mondiali di calcio 2014
Robben esulta dopo la vittoria

All’Estadio Castelao di Fortaleza, l‘Olanda supera il Messico per 2-1, accedendo ai quarti di finale. Gli Orange centrano la vittoria nei minuti finali, beffando un ottimo Messico, in vantaggio 1-0 fino all’88° di gioco. Un destino amaro quello degli uomini di Herrera, forse ancora più difficile da digerire rispetto ai “cugini” cileni, sconfitti ieri dal Brasile ai calci di rigore. La nazionale Tricolor ha giocato un’ottima partita, mostrando una maggiore capacità di palleggio e di resistenza fisica degli avversari. I Tulipani olandesi si sono però affidati ai suoi indiscutibili campioni: prima Wesley Sneijder, autore del pareggio a due minuti dalla fine con una bordata di collo imparabile. Poi, nel terzo minuto di recupero, il fenomenale Robben recupera in area un pallone che sembrava già aver oltrepassato la linea di fondo e supera Rafa Marquez, che lo stende. Proenca non ha dubbi e assegna (giustamente) il rigore. Dal dischetto Huntelaar è freddo e spiazza Ochoa, autore di una superba prestazione.

I primi 45 minuti di gioco non sono esaltanti. Nella parte iniziale è il Messico a fare la partita.  Al 13° Layun sgroppa sulla fascia sinistra e mette al centro un pallone insidiosissimo, ma nessuno è pronto a raccoglierlo. Dopo quattro minuti gli uomini di Herrera hanno l’occasione più netta del primo tempo con la conclusione di Pereira, fuori di pochi centimetri con Cilessen immobile.  Al 23° ancora Messico in avanti con Salcido che prova la botta dai 25 metri; l’estremo difensore olandese è bravo però a mettere in calcio d’angolo. Soltanto al 26° gli Orange si affacciano dalle parti di Ochoa con Van Persie che aggancia splendidamente ma poi non fa altrettanto nella conclusione. Il gioco diventa via via meno frizzante ed è solo al 41° che i tifosi vengono rianimati dalla conclusione velenosa di Dos Santos, respinta dall’attento Cilessen. Nel recupero il direttore di gara nega un rigore netto a Robben, steso in area di rigore, dopo un clamoroso errore della retroguardia messicana.

Il secondo tempo si apre subito con la bellissima rete di Giovanni Dos Santos (foto sopra). Il centrocampista del Villareal stoppa al volo il pallone e tira di controbalzo dai 25 metri,  spedendo il pallone dove Cilessen non può proprio arrivare. Dopo alcuni minuti  di gioco piuttosto anonimi, salgono in cattedra gli uomini di Van Gaal.  Al 56° Ochoa si supera  respingendo da pochi metri la girata di De Vrji. L’ormai ex portiere dell’Ajaccio ha un riflesso davvero eccezionale, ed è fortunato dopo perché la palla finisce sulla traversa. Al 60° la botta di Snejider è intercettata con un grande intervento difensivo e al 73° il portiere è ancora bravissimo, stavolta ad ipnotizzare Robben da pochi metri. Il match prosegue senza grandi spunti e il Messico sembra vicinissimo ad una clamorosa qualificazione. A due minuti dalla fine però, l’Olanda acciuffa il pareggio. Sneijder calcia violentemente dai 16 metri spedendo il pallone all’angolino. Ochoa stavolta non può nulla. Pochi minuti dopo, quando a Proenca manca un giro di lancette per fischiare la fine dei tempi regolamentari, Robben riesce a tenere il pallone in campo e, in area, viene steso dal capitano del Messico. Il direttore di gara stavolta concede il tiro dagli undici metri. Huntelaar dal dischetto è perfetto, palla da un lato, portiere dall’altro. Gli orange volano così ai quarti di finale, incredibilmente senza neanche passare per i tempi supplementari. La nazionale tricolor si arrende, comprensibilmente con grande rammarico, ma chiudendo comunque a testa alta l’esperienza mondiale. Dal canto suo, l’Olanda, si giocherà l’accesso alla semifinale con la vincente tra Costa Rica e Grecia, sabato 5 Luglio alle 22.00. Il sogno arancione continua.

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