Tre artisti eccezionali per uno spettacolo unico

Con Béjart, Balanchine e Robbins, all’Opera di Roma uno spettacolo affascinante, molto apprezzato anche dai giovani

Domenica 8 maggio ultima replica all’Opera di Roma di un Trittico di danza speciale, volto al recupero di quattro grandi momenti ballettistici nelle coreografie di star del Novecento: La Notte di Walpurga, da Gounod, di Balanchine; il Passo a due, da Ciakowski, sempre di Balanchine; In the night, da Chopin, di Jerome Robbins, e la suite Gaité parisienne da Offebach, di Maurice Béjart. Lo spettacolo è affascinante, inutile dirlo, anche perché il palcoscenico si presenta pressoché deserto e punta tutto sull’abilità dei danzatori.

 

Quello che stupisce è la quasi assoluta immobilità del pubblico di studenti – dalle medie all’università  – che affolla ogni angolo del teatro, a riprova che, quando si  vuole, la cosiddetta “educazione artistica” funziona ed è in grado di elevare menti e cuori giovanili ben più di altre proposte.

 

Le musiche, dirette con autorevolezza da Nir Kabaretti ed eseguite con scioltezza dall’orchestra sono deliziose. Il “soffice” mondo di Gounod, leggiadro e impalpabile; la sensualità di Ciaikowski, il lirismo stellare – come raffigurato dalla scenografia – di Chopin e poi la travolgente sfrenatezza di Offenbach sono brani che danno una grande gioia.

 

Straordinario l’impegno del corpo di ballo e dei danzatori, consapevoli di affrontare un pubblico diverso, non paludato, ma schietto e di fatto terreno vergine. La freschezza da Silfide di Gaia Straccamore, l’eleganza di Alessandra Amato, l’atletismo armonico di Giuseppe Picone e il funambolismo da folletto di Alessandro Riga – che “vola” sui danzatori come una rondine – emozionano e travolgono, in particolare in Offenbach, la cui coreografia è ambientata sì in un salone del Grande impero, ma con scherzi e divertimenti mimici da teatro circense. Grande spettacolo, da non perdere.

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons