Trattato sul commercio di armi

Francia e Gran Bretagna insieme alla Santa Sede

Il quotidiano della Santa Sede ha ospitato, nell’edizione dell’11 novembre, un editoriale scritto congiuntamente dai ministri degli esteri di Francia e Gran Bretagna a sostegno del trattato mondiale sul commercio di armi. David Miliband e Bernard Kouchner hanno pubblicato sulla prima pagina dell’Osservatore Romano l’impegno a contrastare «una delle grandi tragedie dei nostri tempi, la diffusione incontrollata di armi» che « alimentano il conflitto, disgregano le società e impediscono alle famiglie di emergere dalla povertà». Con riferimento al piano concordato alle Nazioni Unite per arrivare all’adozione del documento nel 2012, Miliband e Kouchner ricordano come la diplomazia moderna non riguarda soltanto funzionari che lavorano all’interno di organizzazioni internazionali, ma deve garantire un processo decisionale che consideri in maniera seria le istanze di una società globale sempre più interdipendente e ben informata. «Per questo i gruppi della società civile devono svolgere un ruolo vitale se dobbiamo davvero raggiungere l’obiettivo di un trattato universale ed efficace. Nel corso della storia le considerazioni morali hanno spesso modificato l’orientamento verso un’azione politica e sociale e sono state l’impulso al cambiamento. Oggi non è diverso». Riconosciuto anche il ruolo fondamentale svolto dalla Santa Sede nel contribuire a creare il consenso per la convenzione sulle munizioni a grappolo. Un precedente che segna l’auspicio di una collaborazione ancor più stretta per arrivare ad un nuovo ed efficace trattato sulle armi .

 

(CC_Città_nuova_2009/11/11)

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