Tennis, si ricomincia con gli Australian Open

Al via il primo Slam dell'anno, che vede Nadal e Federer (nella foto) favoriti insieme a Kim Clijsters tra le donne. L'Italia spera nella Schiavone.
Rafael Nadal e Roger Federer

Li avevamo lasciati il 28 novembre, a Londra, nell’ultimo atto del Masters vinto da Federer su Nadal. Anzi, li avevamo lasciati una settimana dopo, quando nella storica finale di Belgrado la Serbia conquistava la sua prima Coppa Davis ai danni della Francia. Li abbiamo ritrovati a Brisbane (Australia), nel secondo giorno del nuovo anno, il primo della nuova stagione. Ventiquattr’ore dopo, a Chennai (India) e Doha (Qatar), hanno preso il via altri due tornei. Dal 5 dicembre al 2 gennaio: ventotto giorni di pausa, poi tutti di nuovo in campo. Il circuito maggiore del tennis, ormai, non si ferma più.

 

Sole quattro settimane di stop dall’ultimo impegno ufficiale del 2010 al primo del 2011. «È il business, bellezza», direbbe qualcuno. Colpa (o merito, a seconda dei punti di vista) degli sponsor, delle tv, dello spettacolo che non deve fermarsi mai, a discapito del fisico dei tennisti (una volta si parlava solo del gomito), sempre più logorato, sempre più acciaccato, sempre più stanco. Colpa anche di un calendario che piazza il primo Slam della stagione, gli Australian Open, a metà gennaio. Vero, se si vuole sperare in condizioni climatiche favorevoli, a Melbourne bisogna andarci solo in questo periodo, e guai a modificare una tradizione consolidata. Così, i manovratori del tennis mondiale si sono limitati ad allungare di una sola settimana la pausa di fine anno: in pratica, il Masters e la finale di Coppa Davis si svolgeranno sette giorni prima rispetto all’anno scorso.

 

Re Roger, che non ha mai nascosto di preferire un calendario più corto, ha accolto la decisione con cautela: «Credo sia una buona cosa, ma non so se ci saranno meno infortuni». Certo, nessuno impedisce ai tennisti di non iscriversi a un torneo, ma a patto che non ci si chiami Federer o Nadal (o Djokovic o Murray), per i quali un’eventuale assenza non porterebbe grossi problemi di classifica, “fare festa” significa perdere posizioni, e perdere posizioni significa andare incontro a sorteggi complicati in ogni torneo. Della serie: «Sentitevi liberi di non giocare»…

 

Ma chi è contento, oltre a chi ci guadagna, di questa situazione? Gli appassionati, è ovvio. Undici mesi di grande tennis, dal cemento all’erba, dalla terra al veloce indoor. Adesso tocca al primo Slam della stagione, nella solita calda atmosfera di festa di Melbourne Park. L’anno scorso a trionfare furono Roger Federer e, tra le donne (il cui calendario è più “umano”), Serena Williams. I favoriti dell’edizione 2011 sono ancora loro, con l’aggiunta di Nadal fra gli uomini e di Kim Clijsters fra le donne. Difficile, almeno al maschile, che sia un terzo ad alzare la coppa, anche se Djokovic e Murray nutrono qualche speranza. Al femminile, invece, occhio a Venus Williams, Justine Henin e Caroline Wozniacki. E la Schiavone? I quarti di finale sarebbero già un ottimo risultato.

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