Sulla scia del “Ballero”

Paolo Bettini sarà il nuovo commissario tecnico della nazionale di ciclismo. Domani la presentazione ufficiale.
Bettini
Il sette febbraio era una splendida giornata di sole e a Larciano, in provincia di Pistoia, era in programma un rally. Franco Ballerini, commissario tecnico della nazionale di ciclismo, oltre alla bici, aveva la passione per le auto e la velocità e ogni occasione era buona per sedersi a fianco di un pilota indossando il ruolo del navigatore.

 

Quel giorno il sole splendeva, ma il cuore di tutti gli appassionati di ciclismo e dello sport italiano divenne  triste: in una curva l’auto con Ballerini a bordo uscì di strada e Franco ci salutò per sempre. Lo sport italiano aveva perso uno dei suoi gentiluomini, un corridore che aveva sposato l’amore per una corsa dura ed eroica come la Parigi – Roubaix, fatta di sudore, pietre, fango e polvere. Avevamo perso per sempre un commissario tecnico che aveva saputo raccogliere soddisfazioni enormi con la sua nazionale, puntando sull’umanità e lo spirito di gruppo dei corridori.

 

 

Lungo il solco delle lacrime amare, si capiva che nessuno avrebbe mai potuto raccogliere lo scettro lasciato dal “Ballero”, ma forse esisteva una persona in grado di portare avanti quello splendido arazzo azzurro che Ballerini aveva ricamato di umanità e successi: Paolo Bettini, amico fraterno e vecchio compagno di squadra di Ballerini ai tempi della gloriosa Mapei nella stagione 2001. Quante avventure hanno legato per sempre Paolo a Franco, due persone che hanno saputo suonare “a quattro mani” alcune delle pagine più belle dello sport italiano, il primo sopra una bicicletta, il secondo a pilotare la nazionale verso un’epoca gloriosa. Bettini in tre anni, con la maglia della nazionale, gioca un tris d’assi straordinario: conquista la prova su strada alle Olimpiadi di Atene nel 2004, nel 2006 vince il mondiale di Salisburgo, l’anno dopo a Stoccarda si riconferma campione del mondo pur non essendo al massimo della condizione.

Ma Ballerini non fa rima solo con Bettini, perché nel palmares di Franco da commissario tecnico ci sono altri due titoli iridati che portano la firma di Mario Cipollini e Alessandro Ballan, due medaglie d’argento e una di bronzo messe al collo di un italiano sempre al termine di un campionato del mondo. Una media di successi straordinaria se pensiamo che Ballerini è stato alla guida della nazionale dall’estate del 2001 fino all’inizio di quest’anno! Il destino non ha lasciato incompiuto l’arazzo azzurro. Sarà proprio il dolore per quell’amico che non c’è più a lanciare Paolo Bettini verso una nuova avventura. E la prima tappa sarà il campionato del mondo di Melbourne, in Australia ad inizio ottobre.  

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