Storie d’Italia

Tullio Pericoli e Nino Migliori raccontano il Belpaese in dipinti e foto. (seconda parte)
migliori

Sempre a Roma, al Vittoriano, si racconta l’Italia. Dagli anni quaranta quasi fino ad oggi. Nino Migliori è un poeta della luce e dell’ombra. Coglie la vita che va, la ferma e la rende storia.

 

La sua è l’Italia dell’Emilia e del Sud, della gente povera e di quella sana, dei preti, delle ragazze, dei bambini. Ci sono momenti di vita meravigliosi: diventano terreni nel bianco-e-nero della foto. La vecchia che si affaccia alla porta davanti cui giganteggia come sovrano un gatto, sembra un dipinto di Vermeer o di Rembrandt. I frati che giocano a pallavolo, le vesti gonfiate dal vento, volano come nelle tavole di Pontormo o di Tintoretto.

 

Poi Nino si sposta nei quartieri bassi del Meridione a ritrarre vecchie che parlano con le mani, bambini freschi e vestiti di stracci. Osserva la gente del delta del Po, facce belle e rugose. Gente che sogna ancora la vita, non ne è disillusa.

 

È un mondo di favola vera, di incantesimo reale, e di durezza, come il ragazzo che porta il pane. Il carico pare una croce: troppa fatica per un ragazzo. Oggi nessun italiano della sua età si adatterebbe a farlo. Eppure, è ciò che ha fatto grande l’Italia: la religione degli uomini – l’abito della prima comunione -, la vita di paese. Le sere, una atmosfera alla Olmi – e poi il lavoro per il futuro.

Un realismo sereno, autentico. Migliori si sofferma anche sulle cose. Tavole, pareti screpolate, larve umane sulle scalinate in dissolvenza. Le figure scompaiono. Resta l’astratto, il materico. Anche questo egli ha cercato e cerca. La sua poesia infatti oscilla tra reale e possibile, tra forma e astrazione della forma, cioè tra le cose, le persone, e il significato di queste stesse.

 

La bellezza del bianco-e-nero dà alla rassegna l’immagine di un poema delle opere e dei giorni di un’Italia diversa, migliore. Da riscoprire per camminare in avanti.

 

 

Nino Migliori. Il passato è un mosaico da incontrare. Roma, Vittoriano. Fino al 5/9 (catalogo Quinlan)

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons