In realtà lo era già, dopo Olimpiadi, Nations League e chi più ne ha più ne metta in questo anno d’oro dell’Italvolley femminile, per noi era già sul tetto del mondo. Ed ecco ora la consacrazione ufficiale: domenica 7 settembre 2025 l’Italvolley femminile vince il Mondiale contro la Turchia e sale sul tetto mondo.
Una semifinale leggendaria
Dominato il proprio girone con tre vittorie in tre gare e superate poi, senza concedere alcun set, Germania e Polonia tra ottavi e quarti di finale, l’Italia di Julio Velasco arriva nel pomeriggio di sabato all’Indoor Stadium Huamark di Bangkok per la semifinale contro il Brasile.
Italia-Brasile è sempre una sfida epica, poco importa lo sport, e anche la semifinale del Mondiale di pallavolo femminile non è stata da meno, regalando un confronto di altissimo livello che ha tenuto tutta l’Italia attaccata allo schermo.
Si tratta del remake dell’ultima finale di Nations League nonché dell’appuntamento che vale ovviamente l’accesso all’ultimo atto del Mondiale che alle azzurre dell’Italia mancava dall’ormai remoto Berlino 2002.
Le Campionesse di Parigi 2024 scendono in campo da favorite, ma l’avversario è di quelli tosti e l’Italia lo sa bene. La squadra verdeoro, infatti, spinta da Gabi, inizia la partita nel migliore dei modi portandosi subito a +7. Le azzurre, però, non si lasciano intimorire e l’ingresso di Antropova, al posto di una spenta Egonu, risveglia la squadra di Velasco nonostante i problemi di Fahr e Orro. Il Brasile, però, non perde compattezza e si aggiudica il primo set 25-22. Il secondo atto inizia alla grande per le azzurre, poi il Brasile pareggia ma alla fine sono le nostre a chiudere a ribaltare il risultato del primo set. Il terzo tempo si gioca punto a punto ma quello decisivo, alla fine, è della squadra di Zé Roberto. Il quarto set inizia con Sylla che scuote le compagne e lo fa bene, perché le azzurre lo vincono e si va ad un tie-break in cui, ad avere la meglio, sono le magiche ragazze di Velasco che chiudono 15-13 sul colpo esploso da Egonu, contro il quale nulla può la difesa sudamericana. L’Italia vola quindi in finale.
Una finale che è già storia
E la finale, conclusa appena ieri, è già storia perché, dopo l’oro conquistato alle Olimpiadi di Parigi lo scorso anno, anche il 7 settembre 2025 entra nella storia del volley: 23 anni di attesa per tornare a indossare la medaglia d’oro ai Mondiali dopo un cammino straordinario concluso con il 3-2 contro la fortissima Turchia. E il cielo è azzurro sopra Bangkok.
Con una prestazione straordinaria l’Italvolley femminile di Julio Velasco, infatti, torna sul tetto del mondo continuando la striscia di ben 36 vittorie consecutive contro una Turchia che ci ha fatto soffrire, così come testimonia il punteggio finale di: 25-22, 13-25, 26-24, 19-25, 15-8. Ma vediamo nel dettaglio i momenti salienti di questa magica finale.
Il primo set inizia in equilibrio con le due formazioni che ottengono punti molto veloci con schiacciate che bucano i rispettivi muri difensivi. Le azzurre di Velasco si portano avanti ma sono subito riprese dalle turche: equilibrio e punto a punto fino al 19-19. Poi il doppio vantaggio delle avversarie e a seguire il vantaggio e due set point per le azzurre sul 24-22: Egonu sbaglia il servizio ed è Nervini che segna il punto del 25-23.
Il secondo set vede, per la prima volta nel Mondiale, il crollo delle azzurre che sin dall’avvio sbagliano tantissimo. La Turchia gioca facile e si chiude con un punteggio da incubo: 25-13. Nel terzo set finalmente le azzurre tornano a fare la voce grossa e giocano al livello a cui ci hanno abituati: dopo un vantaggio iniziale, c’è la rimonta delle turche ma l’Italvolley stavolta rimane sempre in testa fino ai due set point non sfruttati sul 24-22, ma poi arriva Paola Egonu che, con un preciso diagonale e un ace, ci porta 26-24.
Il quarto set vede il ritorno prepotente della Turchia che vince 25-19 grazie ad una Vargas a tratti davvero ingiocabile. Si decide tutto al tie-break che le azzurre giocano in modo straordinario non mostrando sbavature e vincendo con il punteggio di 15-8 che ci porta sul tetto del mondo.
E sì, le nostre ragazze sono “campionesse del mondooo!”, così come urla scatenata ai microfoni della Rai Alessia Orro. E le fa eco Anna Danesi che commenta: «Non so quando riusciremo a realizzare che squadra siamo. Noi sul campo cerchiamo di fare tutto al meglio ma speriamo di poter dare a tutti un esempio di resilienza e impegno, di come insieme si possono superare le difficoltà».
E noi, che ancora non riusciamo a realizzare che squadra abbiamo davanti – e chissà se ci riusciremo mai –, non possiamo che essere orgogliosi di queste ragazze che continuano a dare lezioni dentro e fuori dal campo di gioco e che oggi ci insegnano che per raggiungere grandi cose servono impegno, resilienza e gioco di squadra.
Quindi, ad maiora, fantastiche ragazze: oggi il mondo è vostro, fate che lo sia anche domani.