Sinodalità: c’è vera comunione solo se c’è comunicazione

Un laboratorio web su Comunicazione e sinodalità ha fatto sperimentare ai partecipanti l'ascolto, il silenzio, la testimonianza e la condivisione, per un cammino sinodale dei comunicatori.

«Le dinamiche comunicative sono costitutive della vita e della missione della Chiesa, perché una Chiesa sinodale è essenzialmente una Chiesa della comunione, che diventa reale quando c’è la comunicazione dei doni di cui ciascuno è portatore, a favore del bene comune. La Chiesa sinodale è missione e la missione diventa effettiva quando c’è la comunicazione reale del dono di cui la comunità ecclesiale è custode». Piero Coda, segretario della Commissione teologica internazionale, ha aperto giovedì sera con un intervento video il web/lab dal titolo Quale comunicazione per la sinodalità?

Un laboratorio originale, rivolto a giornalisti, comunicatori, docenti e studenti promosso da NetOne, Dicastero per la comunicazione, Segreteria generale del sinodo, Vatican news, Sir Servizio informazione religiosa, Pontificia università della santa croce, WeCa Associazione WebCattolici Italiani, gruppo editoriale Città Nuova.

Con il metodo della conversazione nello spirito, fondata sull’ascolto profondo, attivo ed empatico, e sul silenzio che lascia spazio all’azione dello Spirito Santo, numerosi esperti e testimoni hanno dato vita ad un dialogo costruttivo che ha preso a modello i lavori della prima sessione del sinodo sulla sinodalità, prevedendo anche delle pause silenziose. Come aveva spiegato papa Francesco lo scorso autunno, è lo Spirito Santo il protagonista del sinodo, che porta all’armonia di tutte le differenze. Un’armonia che non è sintesi, ma fatta di legami di comunione.

 

Hanno dialogato Thierry Bonaventura, communication manager della Segreteria Generale del Sinodo; mons. Brendan Leahy, vescovo membro dell’Assemblea sinodale; Isabel Gatti, coordinatrice internazionale di NetOne; mons. Lucio Adrian Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione; Giovanni Tridente, direttore della Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, e Liliane Mugombozi, giornalista della Repubblica Democratica Congo. In un video, è intervenuto anche Enrico Selleri di Tv2000 e Radio InBlu2000. Hanno moderato Fabio Bolzetta, presidente dell’Associazione dei WebCattolici Italiani (WECA), e Sara Fornaro, caporedattrice web della rivista Città Nuova.

L’evento del 7 marzo è stato una tappa pubblica di un cammino iniziato un anno fa grazie ad una intuizione della rete di comunicatori di NetOne del Movimento dei Focolari, che ha dato avvio ad un cammino sinodale sempre più condiviso, che vede tutti responsabili e promotori. Tutti chiamati. Tutti testimoni.

Ci sono stati appuntamenti mensili di incontro, ascolto, condivisione con sempre più partecipanti e testimonianze. Adesso, però, la rete si allarga e il cammino continua. I giornalisti, i comunicatori, gli studiosi e gli studenti di comunicazione che vogliono partecipare possono scrivere a net4synodcom@gmail.com o seguire la pagina Facebook Synodal Communication Network.

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