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Sinner ancora “maestro tra i maestri” a Torino

di Noemi Di Benedetto

- Fonte: Città Nuova

Anche contro l’avversario più complicato Sinner si conferma imbattibile sul cemento indoor contro il numero 1 al mondo: Carlos Alcaraz, dove non perde un set dalla sconfitta rimediata in finale nel 2023 contro Djokovic. Secondo titolo consecutivo alle ATP Finals per Jannik

Jannik Sinner festeggia la vittoria al termine del Round Robin finale del singolare maschile alle ATP Finals di Torino, Italia, 16 novembre 2025. ANSA/Alessandro Di Marco

Come da previsioni Alcaraz e Sinner hanno dominato i rispettivi gironi delle ATP Finals fino ad approdare in finale. Jannik arriva all’atto conclusivo senza nemmeno aver lasciato un parziale per strada, allungando a 9 la striscia di vittorie in 2 set a Torino. Nella fase a gironi, infatti, batte prima Auger-Aliassime 7-5,6-1, poi Zverev 6-4,6-3 e infine Shelton 6-3,7-6 prima di approdare in semifinale contro De Minaur che si arrende al 7-5,6-2.

Quasi in fotocopia il percorso di Alcaraz che, però, lascia per strada un set. Dopo aver battuto in 2 set De Minaur con un parziale di 7-6,6-2, si lascia vincere un set da Fritz con una partita che termina in 3 set con i parziali di 6-7,7-5,6-3. Poi, però, non sbaglia più ed ecco finire in 2 set i match contro Musetti (6-4, 6-1) e quello contro Auger-Aliassime in semifinale con il parziale di 6-2, 6-4.

Forti di questo risultato, quindi, i 2 rivali-amici arrivano alla loro sesta finale insieme e al loro quindicesimo scontro diretto nel circuito maggiore in cui lo spagnolo è avanti per 10-5 sull’azzurro.

La finale tra maestri

La “sfida dell’anno” tra i due a serata si apre con l’Inno di Mameli cantato da Il Volo alla Inalpi Arena e, subito dopo il sorteggio, i 2 maestri, il numero 1 e il numero 2 al mondo, iniziano la loro lotta a colpi di palle veloci e decise. Dopo un quarto d’ora, sull’1-2 per Alcaraz, il gioco è sospeso una decina di minuti a causa di un malore sulle tribune. La partita riprende e sul 5-4 il numero 1 del mondo chiede l’intervento del fisioterapista per un fastidio alla gamba destra, altra pausa. Carlitos, però, dimostra subito di stare bene perché rientra con una palla corta a fil di rete che porta la partita sul 6-6. Si va, quindi, al tiebreak con un livello che si alza ulteriormente: palle smorzate, smash, pallonetti millimetrici. Il gioco è tiratissimo: Sinner si porta avanti, poi viene raggiunto e poi si riporta avanti chiudendo il tiebreak a 7-4 e portandosi a casa il primo set, davanti ad un pubblico in visibilio.

Carlitos, però, non ci sta e, sfruttando un passaggio a vuoto dell’avversario, firma il primo break dell’incontro. Sul 3-2 il momento decisivo: Sinner conquista la prima palla break dell’incontro ma nella risposta del servizio stecca e la palla rimane incredibilmente, davanti al sorriso amaro di Carlos, in campo e l’altoatesino si riporta in parità.

Dal game successivo ogni palla è stata una lotta e una sofferenza. Sinner si spinge fino al 6-5, Alcaraz va al servizio mostrando qualche segnale di stanchezza. 30-40, match point, il rovescio incrociato dello spagnolo esce di pochi centimetri e Jannik Sinner vince ancora le Nitto ATP Finals, Jannik Sinner è ancora il maestro e, manco a dirlo, è tripudio sugli spalti e sui divani delle case italiane.

Appuntamento al prossimo anno

«Dopo due mesi, molto intensi questo è un grande traguardo. Ho dovuto saltare un set point nel primo set, per come sono riuscito a chiudere è stato fondamentale per me. Per vincere con Carlos bisogna giocare al top, ha una delle risposte migliori del circuito, è stata una partita durissima e finire così la stagione vuol dire davvero tanto per me». Queste le parole a caldo di Jannik Sinner, dopo l’ultimo punto, dopo essersi buttato a terra, dopo aver corso ad abbracciare il suo team e la sua fidanzata sugli spalti. «È stata una stagione incredibile, finire così a Torino davanti al pubblico italiano è una cosa fantastica. Tutta la settimana questo pubblico è stato incredibile e non posso che ringraziarlo», conclude il vincitore delle Finals di Torino.

Jannik Sinner sconfigge, quindi, in due set lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 1 del ranking mondiale con il punteggio di 7-6 (4), 7-5 in “appena” due ore 15 minuti di gioco tiratissimo e spettacolare. La finale tra i due marziani del tennis mondiale ha mostrato, infatti, due avversari quasi alla pari con una differenza minima: Sinner porta a casa 78 punti contro i 72 dell’avversario e 8 ace contro i 5 dello spagnolo. Una finale, quindi, tirata, combattuta e con un risultato per niente scontato tra i due tennisti più forti al mondo che, infatti, non potendosi scontrare con le loro Nazionali durante la Davis Cup nella quale il nostro Jannik sarà assente, si sono già dati appuntamento al 2026, perché il duello continua e i protagonisti saranno sempre loro.

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