Alla fine del 2023 ho deciso di avviare un percorso formativo per i commerciali della nostra azienda, intitolato La vendita etica. La formazione sarebbe stata tenuta da Passodue, società di formazione per il business etico guidata da Alice Alessandri e Alberto Aleo. Durante il nostro primo incontro, Alice, colpita dalla nostra nuova sede – pensata e progettata per migliorare l’accoglienza, il benessere delle persone e l’efficienza – mi propone di conoscere un altro formatore: Osvaldo Danzi.
Osvaldo organizza percorsi di formazione itineranti, portando i suoi partecipanti in contatto con diverse realtà aziendali. Dopo esserci conosciuti, decide di includere anche la nostra sede nel suo programma. Così, il 17 febbraio 2024, arriva con una ventina di partecipanti. Mi concede 20 minuti per presentarmi, raccontare la nostra azienda e dare la parola a mia moglie e alla nostra responsabile delle risorse umane, che illustra il nostro piano welfare.
A fine giornata, Osvaldo mi presenta un giornalista, Riccardo Maggiolo, specializzato in temi sul lavoro e l’innovazione sociale, e gli chiede di intervistarmi. Qualche giorno dopo l’intervista viene pubblicata su LinkedIn, sia sulla pagina Senza Filtro che sui profili di Osvaldo e Riccardo. La risonanza è altissima.

Paolo Pieri e Daniela Bonandi, titolari di Pieri Group.
Nel frattempo, la mia azienda Pieri Group decide di avviare il proprio percorso di sostenibilità e si mette alla ricerca di un consulente affidabile. Non è facile: nel settore ci sono molte figure, ma noi aspettavamo di trovare quella giusta, davvero attenta alla sostanza.
Qualche giorno prima del 1° maggio, Osvaldo pubblica su LinkedIn una domanda: «Chi vorreste sul palco della festa del Primo Maggio?». Nei commenti, qualcuno scrive: «Ho letto l’intervista di Riccardo Maggiolo a Paolo Pieri, penso che potrebbe essere proprio lui».
LinkedIn mi segnala il commento perché cita il mio nome: lo leggo con grande piacere e, scorrendo la discussione, trovo anche un commento di Silvana Carcano. La curiosità mi porta a visitare il suo profilo: scopro che è la titolare di Ethycon, società di consulenza che supporta le aziende nei percorsi di sostenibilità. Ormai ho capito che il caso non esiste: sento di aver trovato la persona giusta.
La contatto e durante la nostra conversazione emerge che Silvana tiene incontri al Polo Lionello Bonfanti e conosce bene l’Economia di Comunione. Io, sorpreso, le racconto la storia della mia famiglia e le faccio notare che proprio al Polo Lionello c’è una sala riunioni intitolata ai miei genitori, Iliana e Giovanni Pieri. Qualche settimana dopo, Silvana mi invia una foto scattata accanto al ritratto dei miei genitori all’ingresso di quella sala.
Ecco come – per volontà del destino, o forse dei miei genitori – sono arrivato alle persone giuste per intraprendere seriamente il cammino della sostenibilità.
Ad aprile 2025 siamo diventati Società Benefit. E la storia continua…
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«Le Società Benefit rappresentano una novità nel mondo dell’imprenditoria italiana. Si tratta di società che, nell’esercizio della loro attività economica, ampliano i propri orizzonti oltre il tradizionale scopo di lucro, abbracciando una visione più ampia e responsabile del fare impresa. Queste realtà aziendali perseguono infatti una o più finalità di beneficio comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di tutti i soggetti che entrano in relazione con l’impresa: dalle persone alle comunità locali, dai territori all’ambiente, dai beni culturali e sociali agli enti e associazioni, fino a tutti gli altri portatori di interesse». (Dal sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy)