Né indifferenza né rassegnazione, ma impegno concreto di ognuno a dare un contributo nella «sfida culturale, spirituale ed educativa» (Laudato si’, 202) che l’ecologia integrale richiede, «mirando sempre e tenacemente al bene comune». Si sofferma su questo punto papa Leone XIV, che nei giorni scorsi ha partecipato alla conferenza internazionale Raising Hope, in occasione del decimo anniversario dell’Enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune, svoltasi presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo.

Papa Leone XIV alla conferenza internazionale “Raising Hope” per il decimo anniversario di Laudato Si’ (Ph. Ansa)
L’evento è stato anche l’occasione per il papa di rivolgere un appello alla Cop30: «Possano ascoltare il grido della Terra e il grido dei poveri, il grido delle famiglie, dei popoli indigeni, dei migranti involontari, dei credenti di tutto il mondo», ha detto nel corso del suo intervento.
«Siedo accanto ad un eroe, un Action Hero», ha affermato scherzosamente l’ex attore ed ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger, anche lui intervenuto alla conferenza. «Lo chiamo eroe perché non appena è diventato papa ha fatto sì che si mettessero i pannelli solari in Vaticano, uno dei primi Stati che sarà neutrale dal punto di vista dell’emissione di carbonio».
«Non sono io l’eroe, ma tutti voi che state lavorando su questo», ha replicato papa Leone rivolgendosi a tutte le persone impegnate per la salvaguardia dell’ambiente. «La società, attraverso organismi non governativi e associazioni intermedie, deve fare pressione sui governi perché sviluppino normative, procedure e controlli più rigorosi. Se i cittadini non vigilano sul potere politico – nazionale, regionale e municipale -, non è possibile contrastare i danni ambientali», ha ribadito rivolgendo il pensiero a papa Francesco, autore dell’Enciclica: «Moltissimi, anche fuori dalla Chiesa, si sono sentiti capiti, rappresentati e sostenuti in questo preciso periodo della nostra storia. In particolare, la sua analisi della situazione (cf. cap. 1), la proposta del paradigma dell’ecologia integrale (cf. cap. 4), l’insistente richiamo al dialogo (cf. cap. 5), l’appello ad affrontare le cause profonde dei problemi e ad “unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale” (n. 13) hanno suscitato vasto interesse. Rendiamo grazie al nostro Padre che è nei cieli per questo dono e questa eredità di papa Francesco!».

Papa Leone XIV alla conferenza internazionale “Raising Hope” per il decimo anniversario di Laudato Si’. A destra del pontefice la presidente del Movimento dei Focolari, Margaret Karram. (Ph. Ansa)
Oggi queste sfide sono quanto mai attuali e occorre ricordare che si tratta di «sfide di ordine sociale e politico, e prima ancora di ordine spirituale: esse domandano una conversione». Per questo «oggi si rende più che mai necessario ritornare al cuore. Nelle Scritture, il cuore non è solo il centro dei sentimenti e delle emozioni: è la sede della libertà. […] è solo attraverso un ritorno al cuore che può avvenire anche una vera e propria conversione ecologica».
L’attenzione alla cura della casa comune, al grido della terra e dei poveri non sono «una moda passeggera», o «temi divisivi» sottolinea il papa ricordando l’Esortazione apostolica Laudate Deum, pubblicata due anni fa: «”non sono mancate le persone che hanno cercato di minimizzare” (n. 6) i sempre più evidenti segni del cambiamento climatico, di “porre in ridicolo chi parla di riscaldamento globale” (n. 7) e persino di incolpare i poveri di ciò che più degli altri essi subiscono (cf. n. 9)».

Papa Leone XIV posa la mano su un pezzo di ghiaccio, fonte di acqua e di vita, simbolo dei ghiacciai che si sciolgono, durante la conferenza internazionale “Raising Hope” per il decimo anniversario di Laudato Si’. (Ph. Ansa)
Nel cammino di conversione personale, l’auspicio è che ciascuno possa crescere nella relazione «con Dio, con gli altri, con la natura e con se stesso, in un atteggiamento costante di conversione. L’ecologia integrale vive di tutte queste dimensioni: impegnandoci in esse possiamo accrescere la speranza, attuando l’impostazione interdisciplinare della Laudato si’, e la chiamata all’unità e alla collaborazione che ne scaturisce. «Siamo un’unica famiglia, con un Padre comune che fa sorgere il sole e cadere la pioggia su tutti» (cf. Mt 5,45); abitiamo un medesimo pianeta, del quale dobbiamo avere cura insieme», ha concluso papa Leone, esprimendo poi il desiderio più grande: «Rinnovo dunque un forte appello all’unità attorno all’ecologia integrale e per la pace!»