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Quando a guidarti sono i valori

di Benedetta Ionata

- Fonte: Città Nuova

Aiutiamoci a fare chiarezza nel nostro sistema di principi e norme di condotta per delineare il tipo di persona che vogliamo essere, in virtù del fatto che tali principi e norme vanno a costituire una parte importante nei processi del funzionamento mentale

valori

A volte può capitare che per molte persone la vita non abbia un significato così chiaro e non riescano a trovare risposte convincenti a domande quali: “Che tipo di persona sono? A cosa sono favorevole o contrario? Dove sto andando e perché?”. Ma il significato della vita e le risposte alle domande esistenziali devono essere trovati all’interno del proprio sistema di valori. Per questo motivo, per avere uno scopo nella vita, per guadagnarsi il rispetto di sé, per relazionarsi in modo soddisfacente con la famiglia, gli amici e il mondo in generale, il proprio sistema di valori deve essere chiaro. Solo allora si possono giudicare le azioni in termini di saggezza, giustizia, coraggio, moderazione, se sostengono o meno il rispetto di sé e degli altri, se causano piacere o dolore, o sono dannose, se sono creative o distruttive.

Mi spiego meglio. Quando un oggetto o un sentimento è pregiato e stimato, si dice che possiede un valore positivo. Così anche ogni essere umano sviluppa un sistema di tali valori che diventa un codice personale di principi e norme di condotta.

Ma quando parliamo di valori, di cosa parliamo? I valori dirigono e governano gli atteggiamenti, le preferenze e gli obiettivi di vita di una persona. Sono caratteristici dell’individuo, vengono passati con l’esempio dai membri della famiglia, dall’istruzione e dalle istituzioni e tendono ad essere stabili e duraturi nel tempo. Sono il prodotto del pensiero, del sentimento e dell’impegno, ed è proprio attraverso il pensiero che si giudica la qualità di un problema, il valore relativo e la scelta preferita.
Un giudizio di valore evoca sentimenti di bontà o cattiveria, benessere o vergogna. Inoltre, c’è una necessità nel comportamento di valore, un senso di “dovere” che dà slancio verso obiettivi di valore. I valori hanno anche la proprietà di avere due poli per cui ad ogni valore corrisponde un opposto, con un continuum tra le due estremità, come, ad esempio, la verità si oppone alla falsità, o la gentilezza alla crudeltà.
Un’altra caratteristica dei valori è che sono gerarchici e classificati in un ordine di importanza o valore che può essere influenzato dalle circostanze di ogni particolare situazione. Infine i valori si riferiscono all’intera gamma dell’esperienza umana: personale, sociale, ambientale, estetica, filosofica.

Tutto ciò va a costituire una parte importante nei processi del funzionamento mentale, e quindi diventa parte integrante della salute mentale.

Troppo spesso invece tendiamo a non considerare le azioni basate sui nostri valori. Potremmo ad esempio essere così abituati a evitare tutte quelle esperienze che ci fanno sperimentare ansia sociale che quando qualcuno ci chiede di uscire per pranzare o cenare insieme diciamo in modo automatico di no senza pensarci un secondo. Allo stesso modo potremmo essere così abituati a prendere in considerazione solo i sentimenti degli altri da non chiederci nemmeno ciò che vogliamo o ciò di cui abbiamo bisogno noi stessi.

Un modo per affrontare tutto questo è darci la possibilità di iniziare a monitorare o notare quando c’è un’opportunità per provare un nuovo comportamento coerente con i nostri valori.

Possiamo iniziare scegliendo una o due aree a cui vogliamo prestare attenzione. Potremmo voler scegliere aree che riteniamo particolarmente importanti per noi o in cui riteniamo che vi sia la maggiore discrepanza tra il modo in cui vogliamo vivere la nostra vita e le scelte che abbiamo fatto. Può anche essere utile iniziare con un’area in cui ci sembra più probabile che saremo in grado di apportare un cambiamento con successo. Ad esempio se volessimo connetterci di più con gli altri, potremmo notare se abbiamo parlato o meno con qualcuno in ascensore o al bar o se abbiamo risposto a un messaggio di un amico o accettato un invito. Quando notiamo consapevolmente se cogliamo o meno queste opportunità, possiamo anche riflettere su ciò che si frappone quando non intraprendiamo una potenziale azione. Spesso, solo accorgersene ci aiuterà a iniziare a cogliere queste opportunità.

Nel corso del tempo, una pratica continua di consapevolezza compassionevole può promuovere la flessibilità necessaria per navigare tra vecchie abitudini e contesti difficili e a chiarire ulteriormente e perfezionare ciò che è importante per noi, aumentando ulteriormente la nostra capacità di fare ciò che per noi conta di più e ad essere il più fedeli possibile ai nostri valori.

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