Nuvole nere sulla Grecia

Giorni impegnativi per governo e opposizione, deludenti per l’opinione pubblica. Lo stallo nei negoziati tra Fmi e area Euro per l’alleggerimento del debito pubblico greco. La previsione della Grexit da parte dei giornali tedeschi. L’ipotesi di un rimpasto di governo
Alexis Tsipras

La procedura per l'assegnazione delle frequenze televisive private, che ha provocato tanti dibattiti e feroci critiche, continua a costituire un grosso problema per il governo Tsipras. La Corte suprema amministrativa ha deciso di rimandare la sessione che deve decidere le frequenze, considerando che le tensioni sociali sull’argomento creavano un ambiente troppo ostile.

 

Tale dichiarazione del Presidente della Corte ha provocato le reazioni non solo dell’opposizione ma anche dell’opinione pubblica, perché la giustizia non deve dipendere dalla situazione sociale. Lo stesso giorno Tsipras ha incontrato i Presidenti delle Corti Supreme promettendo loro aumenti di stipendio, mentre questi hanno chiesto provvedimenti per restare nei loro posti anche dopo aver raggiunto l’eta della pensione.

 

Questi eventi hanno creato un ambiente esplosivo che il Premier ha voluto affrontare in Parlamento con una seduta comune, trasmessa in diretta, sul tema corruzione e lobbying. Sfortunatamente la seduta non è stata costruttiva, con conseguente delusione degli ascoltatori perché, in sostanza, si è risolta in una gara di accuse reciproche di corruzione: K. Mitsotakis (Nea Dimokratia) ha accusato Tsipras per suo approccio con i Presidenti delle Corti Supreme, mentre Tsipras ha accusato Nea Dimokratia e Pasok di aver creato uno stato corrotto durante il loro governo.

 

Dall’altra parte, il popolo deluso ha l’impressione che nessuno dei capi sia all’altezza di affrontare la situazione complessa e difficilissima in cui si trova il Paese. La gente chiede un governo di intesa nazionale, ma nessuno è disposto a fare il primo passo. Tutto questo mentre la popolazione soffre per i continui tagli di stipendi e aumenti delle tasse, mentre il paese viene svenduto a poco prezzo. Secondo una ricerca pubblicata in tutti i maggiori giornali, l’81 per cento della gente è molto pessimista per il futuro.

 

Nel frattempo, l’alleggerimento del debito pubblico greco sembra sia stato rimandato a dopo il 2018. Da una parte il Fondo Monetario Internazionale chiede una ristrutturazione del debito pubblico per partecipare al programma, dall’ altra parte la zona euro, che ha bisogno del contributo del Fondo, non vuole accettare di ristrutturare il debito.

 

Una sola cosa sembra certa: da una parte l’insicurezza e l’instabilità del Paese, dall’altra i negoziati tra FMI e zona euro per la ristrutturazione del debito insieme ai commenti dei giornali tedeschi che prevedono ristrutturazione del debito e subito dopo Grexit, non incoraggiano gli investimenti, sia domestici che stranieri, di cui ha tanto bisogno il Paese.

 

In questi giorni si svolge il Convegno del partito di Syriza, durante il quale tutti si aspettano che Tsipras faccia una svolta verso il centro sinistra. Si prevede che subito dopo il convegno il premier attuerà un rimpasto di governo con obiettivi precisi: sostituire alcuni Ministri che non sono stati efficaci, includere nel governo personaggi politiche di Centro e Centro-Sinistra, infine guadagnare tempo per allontanare il più possibile nuove elezioni che potrebbero significare per Tsipras la perdita del potere.

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