Nuova cura per la malattia del sonno

Sviluppata una terapia più sicura ed economica
I pazienti che si trovano in uno stadio avanzato della “tripanosomiasi africana umana”, meglio conosciuta come malattia del sonno, hanno oggi a disposizione una cura più semplice, sicura ed economica grazie all’introduzione della terapia Nect (Nifurtimox- Eflornithine Combination Therapy). Sviluppata dall’iniziativa Drugs for Neglected Disease (farmaci per le malattie dimenticate, Dndi), la Nect prevede la somministrazione orale di nifurtimox ed iniezioni di eflornitina per dieci giorni. Sinora la malattia era stata curata con iniezioni di melarsoprol a base di arsenico, che si stima causi la morte del 5 per cento dei pazienti, o con la monoterapia di eflornitina. La malattia del sonno è andemica in 36 Paesi africani, e colpisce in maniera costante dalle 50 alle 70 mila persone. Propagato dalle punture di mosche tze-tze infette, è mortale se non curata.

 

LM_New City_Africa_2009/10/08

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