Napoli, Natale antiracket

Una tre giorni per dire no al pizzo

«Caro collega, purtroppo, come gli altri anni, alla vigilia di Natale si potranno presentare gli uomini dei clan per chiederti il pizzo. Ricorda, adesso non sei più solo. Oggi è più facile dire di no». Con la distribuzione di volantini ai commercianti e l’apertura di uno striscione inneggiante al “Natale antiracket” è cominciata una tre giorni di mobilitazione contro il pizzo a Napoli e provincia. Per attirare l’attenzione sull’iniziativa, le associazioni antiracket (guidate da Tano Grasso e da Silvana Fucito), e le forze dell’ordine (rappresentate dal questore Santi Giuffré, dal capo della Squadra mobile Vittorio Pisani e dal vice questore Fulvio Filocamo) sono scese in strada e dall’ex zona industriale di San Giovanni a Peduccio e sono arrivate in piazza dei Martiri, dove si sono incontrate con i vertici dell’associazione costruttori per manifestare la propria vicinanza alle imprese. Una lenta passeggiata, accompagnata dalla fanfara della polizia e dagli applausi dei residenti, per sensibilizzare i cittadini e assicurare la propria vicinanza ai negozianti, invitandoli a denunciare chi li tartassa. Per questa mattina alle 12 è inoltre prevista la firma di un protocollo d’intesa con i vigili urbani di Napoli, mentre venerdì alle 11 si torna in strada. A Pomigliano d’Arco una passeggiata per la legalità sarà guidata dal presidente della locale associazione antiracket, Salvatore Cantone, e dagli altri volontari dell’organizzazione. Saranno affiancati dal comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, il colonnello Mario Cinque.

 

 

SF_Città Nuova_Italia_2009/12/17

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