Il Forum Universale delle Culture dell’Unesco, che si svolgerà a Napoli nel 2013, sarà un grande evento internazionale che metterà in luce l’intera regione Campania, con riflessi positivi per tutta l’Italia.
Dopo mesi di scontri e polemiche tra le forze politiche, i lavori di preparazione ripartono nel segno della concordia. Nei giorni scorsi, infatti, è stata siglata un’intesa che vede Regione, ministero degli Esteri, le cinque Province campane e il Comune di Napoli insieme per sostenere il Forum delle Culture, una manifestazione internazionale che si svolge ogni tre anni per promuovere i diritti umani e il rispetto della diversità culturale.
Dopo l’edizione messicana del 2007 e quella cilena che si svolgerà quest’anno, nel 2013 toccherà a Napoli e alla Campania. Fulcro dell’evento sarà Bagnoli, ma nei cento giorni della kermesse, spettacoli e mostre si svolgeranno anche nei principali siti campani che fanno parte del “Patrimonio mondiale dell’Umanità” Unesco: da Capodimonte a Castel Sant’Elmo, da Pompei a Paestum, dalla Reggia di Caserta alla Certosa di Padula, da Ravello ad Ercolano.
Grazie all’azione congiunta di enti locali e nazionali, la preparazione del Forum dovrebbe consentire l’utilizzo di finanziamenti europei attualmente “congelati”, per accelerare il recupero, ancora non ultimato, dell’area ex Italsider di Bagnoli e del centro storico con i suoi pittoreschi vicoletti. Ma per promuovere le tante bellezze architettoniche e paesaggistiche del territorio, occorre innanzi tutto risanare le ferite inflitte alla Campania dalla diffusa illegalità, a partire dall’emergenza ambientale, con i rifiuti tuttora accumulati per le strade o seppelliti nelle campagne della regione.