Sull’isola di Giava sono state evacuate dalle loro abitazioni circa 2.000 persone dopo l’eruzione del vulcano Monte Semeru, che ha persino provocato un allarme tsunami in Giappone. I video condivisi dal gruppo di soccorso locale mostrano un’enorme nube che si alza dal cratere e oscura completamente il sole e i villaggi vicini coperti di cenere: la nube vulcanica ha raggiunto quasi 2 km nell’atmosfera, continua a spostarsi e per questo la popolazione della zona è stata invitata a rimanere a circa 8 km dalla bocca del cratere. La popolazione è fuggita dalla zona con qualsiasi mezzo mentre l’allarme veniva dato dalle autorità locali con tamburi di bambù e il cielo si oscurava. È stato immediatamente diramato lo stato di massima allerta e il Centro di vulcanologia e mitigazione dei disastri geologici ha aumentato lo stato di pericolo del Monte Semeru da livello 3 a livello 4, cioè quello più alto. «Questo significa che la popolazione è minacciata e che l’attività del vulcano si è intensificata», ha spiegato il portavoce Hendra Gunawan. L’area è stata successivamente colpita dal monsone e l’acqua piovana si è mischiata alla cenere. Molte persone hanno iniziato a scendere dai fianchi del vulcano, come documenta il capo dell’amministrazione del distretto di Lumajang, dove si trova il Monte Semeru. «I residenti dei due villaggi più a rischio sono fuggiti da soli», ha aggiunto un portavoce del servizio di soccorso locale. «Sono stati allestiti rifugi per ospitare gli sfollati e le autorità hanno distribuito maschere ai residenti nelle vicinanze per proteggerli dall’inquinamento atmosferico causato dalle ceneri». (Foto AP)
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