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Con la Cina no

Il tratto commerciale stipulato tra la piccola Taiwan e il colosso Cina ha innescato da tre settimane proteste di piazza e l'occupazione del Parlamento. Gli accordi presi di mira prevedono che Taipei apra alle aziende cinesi e che le industrie dell'isola possano stipulare affari in 80 settori industriali e manufatturieri. La protesta ha raccolto i malumori di studenti, piccoli imprenditori e i partiti di opposizione che temono ingerenze anche di tipo politico e non solo commerciale

La protesta ha raccolto in realtà il malcontento di studenti, piccoli imprenditori

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