Diritti civili

Martin Luther King Day

Come ogni anno negli Stati Uniti si è festeggiato il giorno dedicato alla memoria del pastore protestante simbolo della lotta per i diritti civili

Si è celebrato il 16 gennaio quest’anno il Martin Luther King Day, il giorno di commemorazione del pastore protestante leader della lotta per i diritti civili, che in America cade ogni terzo lunedì del mese, ovvero un giorno vicino a quello della sua nascita, il 15 gennaio del 1929 ad Atlanta. Martin Luther King fu assassinato il 4 aprile del 1968 ma nonostante una grande mobilitazione dell’opinione pubblica ci vollero molti anni prima che si decidesse di dedicargli una giornata: la ricorrenza fu instituita dal presidente Ronald Reagan in seguito ad una proposta di legge del 1983 che passò con con 338 voti contro 90 alla Camera e 78 contro 22 al Senato, e fu osservata per la prima volta il 20 gennaio del 1986. E si dovrà attendere fino al 2000 perché sia celebrata da tutti gli Stati. Si tratta della prima giornata dedicata ad un cittadino afroamericano.

Nel 2021 la festa si è caricata di significato per via delle proteste del movimento Black Lives Matter contro le discriminazioni ancora presenti nella società americana in seguitoall’uccisione di George Floyd, cittadino afroamericano soffocato con un ginocchio da un poliziotto: «53 anni dopo la morte di Martin Luther King, la terra promessa dove i neri avrebbero potuto trovare il loro posto sulla Terra rimane una promessa mancata», scrisse Douglas Haynes in un articolo sulla rivista Forbes.

Martin Luther King dichiarò che il suo attivismo traeva ispirazione dalla lotta non violenta del Mahatma Gandhi. La sua militanza carismatica gli causò una trentina di arresti, e fu durante uno di essi che nel 1963 scrisse Letter from a Birmingham Jail (Lettera dal carcere di Birmingham), che include la famosa dichiarazione «L’ingiustizia che si verifica in un luogo minaccia la giustizia ovunque»; il 28 agosto del 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington, davanti a centinaia di migliaia di persone, Martin Luther King pronunciò il celebre discorso dal titolo I have a dream (Io ho un sogno), in cui esprimeva la speranza che un giorno la popolazione afroamericana avrebbe goduto degli stessi diritti dei bianchi. E fu anche grazie a suoi discorsi e al suo attivismo che nel 1964 negli Stati Uniti venne approvato il Civil Rights Act, la legge federale sui diritti civili che condannò all’illegalità la segregazione razziale nelle scuole, sul posto di lavoro e nel strutture pubbliche.

Nello stesso 1964 Martin Luther King vinse il premio Nobel per la pace. (Foto LaPresse)

 

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