Marc Marquez trionfa, per la prima volta nella sua carriera, anche al Gran Premio d’Austria, allungando ulteriormente il siderale distacco con il fratello Alex e l’azzurro Pecco nella classifica piloti nella classe regina delle moto da corsa. Bagnaia, dal canto suo, scivola sempre più giù e adesso, anche il suo terzo posto nella generale potrebbe essere attaccato.
«Ci voleva la rossa»: finalmente podio in Austria per Marc
«Ci voleva la moto rossa» per vincere finalmente il Gran Premio d’Austria, ha ammesso Marc Marquez, e la Ducati non ha tradito le attese del campione di Cervera, portandolo per la prima volta in carriera sul gradino più alto del podio allo Spielberg. Una prima volta che è, in realtà, una doppietta per lo spagnolo che, in Austria, aveva già spezzato il tabù con la vittoria nella Sprint Race del venerdì. Gara conclusa davanti al fratello Alex Marquez, che ha confermato il suo ottimo stato di forma con un solido secondo posto solido e che regala una doppietta spagnola e Ducati e davanti anche a Pedro Acosta, autore di una gara in rimonta dopo una qualifica complicata da un errore nell’ultimo settore.
Ma il tabù non era ancora sfatato senza la vittoria nella gara vera e propria ed ecco che, anche la domenica, Marc vince ancora per portare a casa quel trofeo che mancava in bacheca. Il maggiore dei Marquez, dopo una qualifica che lo vede solo quarto a causa di una caduta nel momento clou della Q2, inizia la sua gara scattando in seconda fila, dietro al poleman Marco Bezzecchi e alle due Ducati, quella non ufficiale del team Gresini guidata da Alex Marquez al secondo posto davanti alla GP25 di Pecco Bagnaia.
Partito dalla quarta piazza in griglia, quindi, Marc si mette subito sulle tracce di Bezzecchi, partito bene dalla pole position con la RS-GP di Noale. Al 20/o dei 28 giri, il leader del mondiale decide di farsi sotto e supera il riminese, che cerca di resistere con un controsorpasso prima di arrendersi. «Ho dato tutto ‒ ha detto l’italiano ‒. Non credo che sarei riuscito a batterlo, ma il gusto di provarci è stato una bella libidine». Da lì, poi è rimasto leader della gara quasi del tutto indisturbato, complici anche la long lap penalty che ha escluso Alex Marquez dalla lotta per il podio e la deludente gara di Bagnaia, scivolato nelle retrovie quasi subito.
A dare un po’ di fastidio al leader della classifica, solo il sorprendente Fermin Aldeguer, il ventenne del team Gresini che, partito dietro a Bagnaia, si è reso protagonista di una rimonta avvincente che lo ha visto passare Bezzecchi e arrivare a farsi vedere, quasi all’improvviso, dagli specchietti di Marquez. Il campione, però, ha fatto capire presto di averne ancora e Aldeguer si è accontentato di salire sul podio – completato da Bezzecchi – accanto al suo idolo.
Un mondiale già chiuso?
Al termine della pausa estiva c’era chi aveva predetto – o sperato – un cambio di rotta, ma il podio di Spielberg ha troncato sul nascere queste aspettative perché ha ribadito con forza l’ormai assodato dominio spagnolo in MotoGP ed è andata a ricalcare quella classifica provvisoria che, ormai, ha poco da definire nei suoi vertici.
Leader indiscusso del mondiale è Marc Marquez, che sembra ormai avviato verso la conquista di un nuovo titolo mondiale, 6 anni dopo l’ultimo. Il catalano, con un impressionante bottino di 418 punti e un margine di ben 142 lunghezze sul secondo in classifica piloti, sta riscrivendo la storia della categoria regina del motociclismo e, dopo le 9 vittorie, di cui 6 doppiette (Sprint e Gara), gli manca ormai un ultimo trionfo per apporre il suo sigillo al mondiale. E, anche se ormai da qualche gara non c’erano più dubbi, con la sua recente e storica vittoria al MotoGP Austria 2025, il già 6 volte campione del mondo ha ulteriormente consolidato la sua posizione di leader indiscusso, lasciando agli avversari solo le briciole e pochissime speranze di rimonta.
Il secondo posto in classifica piloti, nonostante una prestazione opaca in Austria (secondo nella Sprint e solo decimo in gara), continua ad essere occupato dal fratello minore, Alex Marquez, che grazie ai suoi 276 punti mantiene la piazza d’onore in una stagione caratterizzata da alti e bassi, ma da una certa regolarità che gli consente comunque di rimanere il principale inseguitore del leader, nonostante il sogno iridato sia ormai una chimera.
A completare il podio provvisorio dopo il MotoGP Austria 2025, il nostro Francesco Bagnaia, che, nonostante un fine settimana da incubo con la caduta nella Sprint e solo 8 punti in gara, con 221 punti si mantiene tra i protagonisti della stagione. Il nostro Pecco, con la GP25, sta faticando a ritrovare la brillantezza che lo aveva contraddistinto nelle scorse stagioni, ma resta comunque uno degli uomini da tenere d’occhio nelle ultime gare dell’anno.
Ai piedi del podio, ecco poi la rilevazione del 2025: il romagnolo Marco Bezzecchi che, in sella alla sua Aprilia Racing, ha saputo sfruttare al meglio ogni occasione collezionando ben 178 punti. Dietro di lui, una bella bagarre con tre piloti a 144 punti: Franco Morbidelli, Fabio Di Giannantonio e lo spagnolo Pedro Acosta che si contendono la top five della classifica piloti. E, dopo l’Austria, emerge anche il nome di Fermin Aldeguer, ormai saldamente in top 10, davanti anche a Johann Zarco e Fabio Quartararo.
E ora, occhi puntati sulla storica prima tappa in Ungheria, dove Marc Marquez avrà l’occasione di mettere il sigillo definitivo su un campionato che sembra già scritto e dove la bagarre per il podio finale ‒ tutt’altro che chiusa ‒ promette ancora emozioni e colpi di scena fino alle ultime gare.