La funzione del regalo

In questi giorni di feste, tanti bambini riceveranno molti regali. Pensi che i miei nipoti, lo scorso anno, non hanno fatto in tempo ad aprirli tutti… Una volta aspettavamo con ansia l’unico regalo che Gesù bambino ci portava… Ma oggi qual è la funzione del regalo?. Una nonna di Venezia Ogni anno, migliaia di famiglie spendono parecchi soldi per garantire ai propri figli il regalo sotto l’albero o accanto al presepe. Secondo le indagine statistiche, nel 2003 ogni famiglia ha speso, per i regali, almeno 100 euro per figlio. Si assiste spesso ad una vera e propria invasione di giocattoli che trasformano le camerette in un bazar o in un parco di divertimenti in miniatura. Ma perché tutto ciò? Secondo gli studiosi, le ragioni principali di tale fenomeno sono da attribuire principalmente alla mentalità consumistica della nostra società che pone la felicità in stretto collegamento con l’avere ed il possedere sempre più beni materiali. Alle volte i genitori coprono i figli di regali per compensare la loro assenza educativa, perché assorbiti dal lavoro e dai molteplici impegni. Per non parlare poi del dovere che il genitore sente di fare i regali come adattamento ai costumi sociali. Ciò rende il regalo sempre più sterile e vuoto, col rischio che il bambino confonda l’affetto con il regalo, il dono con il denaro, insomma le cose con le persone. Il bambino verrà cioè manipolato dalle cose e non comprenderà il vero significato del dono. Infatti, tutti sappiamo che esso dovrebbe rappresentare una realtà interiore di chi lo offre e testimoniare, in chi lo riceve, l’importanza che egli ha per il donatore. La nonna ha perfettamente ragione quando, ricordando i tempi ove i bisogni materiali erano ancora oggetto di tanta fatica e sudore, il dono era atteso e desiderato come simbolo di affetto e sostegno autentico. E allora, cosa fare? smettere di fare i regali? Assolutamente no! È importante mantenere le tradizioni, se queste sono fonte di gioia e di calore. Sta a noi far vivere ai nostri figli, questi momenti nel migliore modo possibile. Potrebbero essere utili alcuni suggerimenti pratici e cioè: – È importante lasciare che nel bambino crescano il desiderio e líincanto, facendo aspettare il giusto tempo prima di fargli un regalo. Con l’attesa, infatti, il bambino imparerà che le richieste non possono essere soddisfatte subito; – È importante mantenere l’effetto sorpresa, cercando di comprendere quello che in realtà desidera, ma anche aggiungendo qualcosa di nostro e di fantasioso; – Promuovere nel bambino il desiderio di donare ad altri qualcosa di suo per far felice chi gli sta accanto; – Vivere come famiglia il piacere di aprire la propria porta di casa a chi è più bisognoso (non solo di cose materiali, ma anche di sostegno e di sorriso). In questo modo il bambino comprenderà che il vero regalo sono le persone e gli affetti, la solidarietà e l’altruismo. Il Natale può essere così l’occasione di iniziare i bambini al piacere di ricevere, ma anche di donare. acetiezio@iol.it

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